La concretezza del design non riguarda direttamente la materialità degli oggetti promossi o prodotti ma anche la progettazione di azioni concrete capaci di stimolare riflessioni e indirizzare comportamenti. Progettare servizi e prodotti-servizi perla città e i cittadini è un modo per alimentare le opportunità di cambiamento nella città, offrire nuove forme di impegno critico e significativo in un momento di crescenti contraddizioni sociali. È il contributo all’idea di Criticity, che ha spinto ad approfondire lo sforzo speculativo e che partendo da più discipline investe la città, per ritornare ad avere la capacità di immaginare e progettare futuri urbani. Il testo approfondisce il tema dell’innovazione civica nella città attraverso la progettazione di servizi e prodotti-servizi. Analizza il declino dell’immaginazione e di come la recente pandemia abbia accelerato certi processi innovativi, proponendo una riflessione che si fonda su esperienze svolte a livello didattico e di ricerca. Il design può essere una forma di cura? può incoraggiare nuovi immaginari e di conseguenza indirizzare opportunità di cambiamento? DECLINO DELL’IMMAGINAZIONE; DISTANZIAMENTO SOCIALE VS ESPERIMENTO SOCIALE; SAPERE SAPERI; LA CITTÀ DEI SERVIZI; I CITTADINI REAGENTI; ARTEFICI DI ALTERNATIVE; INNOVAZIONE CIVICA – INNOVAZIONE SOCIALE; INFORMAZIONE > FORMAZIONE > CAMBIAMENTO, DALLA CONOSCENZA ALLA COSCIENZA; PROSPETTIVE

Service design, pratiche collaborative, prodotti-servizi

Fagnoni, Raffaella
2022-01-01

Abstract

La concretezza del design non riguarda direttamente la materialità degli oggetti promossi o prodotti ma anche la progettazione di azioni concrete capaci di stimolare riflessioni e indirizzare comportamenti. Progettare servizi e prodotti-servizi perla città e i cittadini è un modo per alimentare le opportunità di cambiamento nella città, offrire nuove forme di impegno critico e significativo in un momento di crescenti contraddizioni sociali. È il contributo all’idea di Criticity, che ha spinto ad approfondire lo sforzo speculativo e che partendo da più discipline investe la città, per ritornare ad avere la capacità di immaginare e progettare futuri urbani. Il testo approfondisce il tema dell’innovazione civica nella città attraverso la progettazione di servizi e prodotti-servizi. Analizza il declino dell’immaginazione e di come la recente pandemia abbia accelerato certi processi innovativi, proponendo una riflessione che si fonda su esperienze svolte a livello didattico e di ricerca. Il design può essere una forma di cura? può incoraggiare nuovi immaginari e di conseguenza indirizzare opportunità di cambiamento? DECLINO DELL’IMMAGINAZIONE; DISTANZIAMENTO SOCIALE VS ESPERIMENTO SOCIALE; SAPERE SAPERI; LA CITTÀ DEI SERVIZI; I CITTADINI REAGENTI; ARTEFICI DI ALTERNATIVE; INNOVAZIONE CIVICA – INNOVAZIONE SOCIALE; INFORMAZIONE > FORMAZIONE > CAMBIAMENTO, DALLA CONOSCENZA ALLA COSCIENZA; PROSPETTIVE
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