Le vicende che nel 1953 hanno determinato l'edificazione del Teatro Verde nell'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, per opera degli architetti Luigi Vietti e Angelo Scattolin, sono l'esito di un ripensamento dell'intero contesto urbano all'interno del quale esso stesso si colloca e, al contempo, paiono sintetizzare nel modello tipologico scelto aspirazioni e utopie di secolari memorie da attualizzare. Il saggio ne ricostruisce le vicende e le logiche compositive attraverso un'indagine sui disegni d'archivio.
L'isola dei teatri di San Giorgio Maggiore a Venezia
Massimiliano Ciammaichella
2022-01-01
Abstract
Le vicende che nel 1953 hanno determinato l'edificazione del Teatro Verde nell'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, per opera degli architetti Luigi Vietti e Angelo Scattolin, sono l'esito di un ripensamento dell'intero contesto urbano all'interno del quale esso stesso si colloca e, al contempo, paiono sintetizzare nel modello tipologico scelto aspirazioni e utopie di secolari memorie da attualizzare. Il saggio ne ricostruisce le vicende e le logiche compositive attraverso un'indagine sui disegni d'archivio.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ciammaichella_L'isola dei teatri.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
8.74 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.74 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.