Le infrastrutture ferroviarie alpine si stanno innovando profondamente, come testimonia la recente inaugurazione della galleria di base del Gottardo. Attualmente sono attivi diversi cantieri; altri, che prevedono ingenti investimenti economici, sono in programma nei prossimi anni. Con queste opere, si intendono migliorare i collegamenti ferroviari tra il nord e il sud delle Alpi, rendendo il trasporto su rotaia competitivo con quello su strada e favorendo così uno shift modale verso forme di trasporto meno impattanti, quali appunto la ferrovia. Il libro analizza gli interventi transnazionali più importanti e li contestualizza all’interno di una più ampia politica dei trasporti, che non include soltanto misure di infrastrutturazione, ma prevede anche altre misure integrative, di cui vengono evidenziati i rischi e le sfide attese. Tale politica non si riferisce alle sole Alpi, ma si estende alle aree limitrofe, dove sono localizzate realtà urbane di ordine superiore. In riferimento alle nuove linee ferroviarie ad alta velocità, vengono valutati le variazioni dei tempi di percorrenza e di accessibilità e gli impatti indiretti prodotti a livello territoriale. Grazie a specifiche mappe (basate non solo sulla rappresentazione della distanza fisica, ma anche della distanza temporale), è possibile capire l’incidenza delle nuove infrastrutture ferroviarie sul territorio, dando luogo ad una vera e propria “nuova geografia” delle Alpi.
La nuova geografia delle Alpi : le conseguenze delle nuove linee ferroviarie ad alta velocità sul territorio perialpino
Cavallaro, Federico;
2016-01-01
Abstract
Le infrastrutture ferroviarie alpine si stanno innovando profondamente, come testimonia la recente inaugurazione della galleria di base del Gottardo. Attualmente sono attivi diversi cantieri; altri, che prevedono ingenti investimenti economici, sono in programma nei prossimi anni. Con queste opere, si intendono migliorare i collegamenti ferroviari tra il nord e il sud delle Alpi, rendendo il trasporto su rotaia competitivo con quello su strada e favorendo così uno shift modale verso forme di trasporto meno impattanti, quali appunto la ferrovia. Il libro analizza gli interventi transnazionali più importanti e li contestualizza all’interno di una più ampia politica dei trasporti, che non include soltanto misure di infrastrutturazione, ma prevede anche altre misure integrative, di cui vengono evidenziati i rischi e le sfide attese. Tale politica non si riferisce alle sole Alpi, ma si estende alle aree limitrofe, dove sono localizzate realtà urbane di ordine superiore. In riferimento alle nuove linee ferroviarie ad alta velocità, vengono valutati le variazioni dei tempi di percorrenza e di accessibilità e gli impatti indiretti prodotti a livello territoriale. Grazie a specifiche mappe (basate non solo sulla rappresentazione della distanza fisica, ma anche della distanza temporale), è possibile capire l’incidenza delle nuove infrastrutture ferroviarie sul territorio, dando luogo ad una vera e propria “nuova geografia” delle Alpi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.