La cultura figurativa espressionista è una delle prime, a cavallo di due secoli (1880-1918), a presagire e, di conseguenza, a rappresentare l’estetica del «perturbante» (unheimliche). Anche se il testo capitale di questa categoria psicoanalitica, destinata a divenire ben presto culturalmente trasversale e trans-storica, apparirà solo nel 1919 nel celebre saggio di Sigmund Freud, i suoi effetti cominciarono a percepirsi in modo distinto e drammatico con molto anticipo, in una Mitteleuropa, quella di fine Ottocento, alle soglie del primo conflitto mondiale che inevitabilmente condusse alle aberrazioni irrazionali e nefaste del nazi-fascismo.
Lo sguardo della Gorgone : sul disegno dell’architettura espressionista
De Rosa, Agostino
2023-01-01
Abstract
La cultura figurativa espressionista è una delle prime, a cavallo di due secoli (1880-1918), a presagire e, di conseguenza, a rappresentare l’estetica del «perturbante» (unheimliche). Anche se il testo capitale di questa categoria psicoanalitica, destinata a divenire ben presto culturalmente trasversale e trans-storica, apparirà solo nel 1919 nel celebre saggio di Sigmund Freud, i suoi effetti cominciarono a percepirsi in modo distinto e drammatico con molto anticipo, in una Mitteleuropa, quella di fine Ottocento, alle soglie del primo conflitto mondiale che inevitabilmente condusse alle aberrazioni irrazionali e nefaste del nazi-fascismo.File | Dimensione | Formato | |
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