IT_Le opere di Guido Canali si basano su una particolare forma di dialogo con le preesistenze: con rigore e coerenza, imprimono all'interpretazione dell'antico uno slancio inventivo, basato su un'idea di riconnessione tra logica e poetica attraverso precise scelte metodologiche. Queste individuano le ipotesi da cui partire e possono così essere declinate rispetto all'identità specifica degli edifici storici, con la qualità della precisione dimensionale e costruttiva che caratterizza ogni intervento. Ogni nuova architettura di Canali si insinua nell'antico, ridefinendolo con interventi che dialogano con la storia, materializzandosi grazie al rispetto delle proprietà specifiche dell'edificio. Ogni intervento sulle preesistenze è per Canali una forma di meditazione operativa, che si compie nel continuo esercizio di misurazione e sperimentazione nel corso della propria realizzazione. È soprattutto attraverso la dimensione del Museo e degli allestimenti che Canali ci mostra cosa significa lavorare nelle preesistenze architettoniche. La Galleria Nazionale della Pilotta di Parma, il complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena, il Museo del Duomo di Milano e il Museo delle Statue-Stele di Pontremoli sono progetti esemplari che muovono da un principio metodologico comune: offrire, attraverso l'architettura del riuso degli interni, un'ulteriore forma di conoscenza degli edifici preesistenti e con essa una nuova consapevolezza dei valori di cui sono portatori, prerogative che devono essere prima conosciute per poter essere fatte rivivere. EN_Guido Canali's works are based on a particular form of dialogue with the pre-existences: with rigour and coherence, they impart an inventive impetus to the interpretation of the antique, based on an idea of reconnection between logic and poetics through precise methodological choices. These identify the hypotheses from which to start and can thus be declined with respect to the specific identity of historic buildings, with the quality of dimensional and constructive precision that characterises each intervention. Every new architecture by Canali insinuates itself into the old, redefining it with interventions that dialogue with history, materialising through respect for the specific properties of the building. Every intervention on the pre-existing is for Canali a form of operative meditation, which is accomplished in the continuous exercise of measurement and experimentation during its realisation. It is above all through the dimension of the museum and the installations that Canali shows us what it means to work in architectural pre-existences. The Galleria Nazionale della Pilotta in Parma, the museum complex of Santa Maria della Scala in Siena, the Museo del Duomo in Milan and the Museo delle Statue-Stele in Pontremoli are exemplary projects that move from a common methodological principle: to offer, through the architecture of the re-use of interiors, a further form of knowledge of pre-existing buildings and with it a new awareness of the values they carry, prerogatives that must first be known in order to be revived.

La "macchina reticolare". L'opera di Guido Canali nelle preesistenze architettoniche: logica e poetica della razionalità

Guido Mario Morpurgo
2023-01-01

Abstract

IT_Le opere di Guido Canali si basano su una particolare forma di dialogo con le preesistenze: con rigore e coerenza, imprimono all'interpretazione dell'antico uno slancio inventivo, basato su un'idea di riconnessione tra logica e poetica attraverso precise scelte metodologiche. Queste individuano le ipotesi da cui partire e possono così essere declinate rispetto all'identità specifica degli edifici storici, con la qualità della precisione dimensionale e costruttiva che caratterizza ogni intervento. Ogni nuova architettura di Canali si insinua nell'antico, ridefinendolo con interventi che dialogano con la storia, materializzandosi grazie al rispetto delle proprietà specifiche dell'edificio. Ogni intervento sulle preesistenze è per Canali una forma di meditazione operativa, che si compie nel continuo esercizio di misurazione e sperimentazione nel corso della propria realizzazione. È soprattutto attraverso la dimensione del Museo e degli allestimenti che Canali ci mostra cosa significa lavorare nelle preesistenze architettoniche. La Galleria Nazionale della Pilotta di Parma, il complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena, il Museo del Duomo di Milano e il Museo delle Statue-Stele di Pontremoli sono progetti esemplari che muovono da un principio metodologico comune: offrire, attraverso l'architettura del riuso degli interni, un'ulteriore forma di conoscenza degli edifici preesistenti e con essa una nuova consapevolezza dei valori di cui sono portatori, prerogative che devono essere prima conosciute per poter essere fatte rivivere. EN_Guido Canali's works are based on a particular form of dialogue with the pre-existences: with rigour and coherence, they impart an inventive impetus to the interpretation of the antique, based on an idea of reconnection between logic and poetics through precise methodological choices. These identify the hypotheses from which to start and can thus be declined with respect to the specific identity of historic buildings, with the quality of dimensional and constructive precision that characterises each intervention. Every new architecture by Canali insinuates itself into the old, redefining it with interventions that dialogue with history, materialising through respect for the specific properties of the building. Every intervention on the pre-existing is for Canali a form of operative meditation, which is accomplished in the continuous exercise of measurement and experimentation during its realisation. It is above all through the dimension of the museum and the installations that Canali shows us what it means to work in architectural pre-existences. The Galleria Nazionale della Pilotta in Parma, the museum complex of Santa Maria della Scala in Siena, the Museo del Duomo in Milan and the Museo delle Statue-Stele in Pontremoli are exemplary projects that move from a common methodological principle: to offer, through the architecture of the re-use of interiors, a further form of knowledge of pre-existing buildings and with it a new awareness of the values they carry, prerogatives that must first be known in order to be revived.
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