Territorializzare la transizione energetica. Lo spazio dell'energia nel Veneto

Urbanism certainly deals with energy systems, but their consideration within debates and design practices has been particularly weakened in recent times. Territorializing thus acquires particular relevance both to reiterate how space and society are a priority in the directions of transitional paradigms and to define how representation, planning and spatial design are indispensable tools for grounding what policies and programs define from the top. Using the lens of space, this thesis observes, represents, and discusses the European energy transition process. The object of study is the Veneto region, a paradigmatic context defined by common policies, a rich palimpsest of energy histories, and significant ongoing transformations. The research is based on two concatenated assumptions: the scarce representation and difficult representability of energy systems influence the space-blindness of the transition, which thus produces accidental outcomes; consequently, spatialization could stimulate the identification of design solutions and new materials for the development of plans and policies, rehabilitating the role of urbanism and urban planners in energy transition processes. Following these assumptions, the research was structured in two parts. In the first is exposed the urban debate on energy transition, first defining the broad context of contemporary socio-spatial transformations, then focusing on the established eco-modernist transition process, and finally highlighting the critical and unresolved aspects in the Italian context. In the second, however, focusing on the case study, the spatial outcomes of the transition are closely observed by putting into practice the actions defined by the research assumptions. Fieldwork and mapping constitute the main tools of investigation. Territorial and cartographic explorations have allowed us to highlight complex spatial metabolisms, relations with pervasive transformation, and aspects of spatial injustice; but also design "hints" and strong relations of co-evolution with other territorial systems, innovative niches and virtuous initiatives. The representation exercises defined methodological and conceptual aspects that propose a "cartographic grammar" of energy transition. The research work keeps aspects of originality starting from the choice of the research topic: using the spatial perspective of energy we have turned from more common technocratic visions. This leads to further distinctive aspects such as the identification of unfamiliar socio-spatial inertia, the production of methodologies and conceptualizations to visualize the transition, as well as the construction of datasets on the spatial-energy relationship in the Veneto region. Finally, the thesis does not lead to conclusions but opens up new perspectives with the ambition to contribute to the debate on the territorialization of the energy transition.

L’urbanistica ha certamente a che fare con i sistemi energetici, ma la loro considerazione all’interno di discorsi e pratiche progettuali si è particolarmente indebolita negli ultimi tempi. Territorializzare acquisisce quindi una particolare rilevanza sia per ribadire come lo spazio e la società siano una priorità nelle regie dei paradigmi di transizione, sia per definire come la rappresentazione, il piano e il progetto siano strumenti imprescindibili per accogliere a terra quello che politiche e programmi definiscono dall’alto. Utilizzando la lente dello spazio, la tesi osserva, rappresenta e discute il processo di transizione energetica europeo. Oggetto di studio è il territorio del Veneto, un contesto paradigmatico definito da comuni politiche di transizione, da un ricco palinsesto di storie energetiche e da significative trasformazioni in corso. La ricerca si basa su due ipotesi concatenate, ovvero: la scarsa rappresentazione e la difficile rappresentabilità dei sistemi energetici influenza la a-spazialità della transizione, che produce quindi ricadute accidentali; di conseguenza, le azioni di spazializzazione potrebbero stimolare l’individuazione di prese progettuali e nuovi materiali per la costruzione di piani e politiche, riabilitando il ruolo dell’urbanistica e dell’urbanista nei processi di transizione energetica. Seguendo queste ipotesi è stato costruito il lavoro entro una struttura bipartita. Nella prima parte si espone il dibattito urbanistico sui temi dell’energia e della transazione, dapprima definendo l’ampio contesto di mutamenti socio-spaziali contemporanei, poi concentrandosi sul consolidato processo di transizione eco-modernista e infine evidenziando gli aspetti critici e irrisolti nel contesto nazionale. Nella seconda, invece, focalizzata sul caso studio, si osservano da vicino gli esiti spaziali della transizione mettendo in pratica le azioni definite dalle ipotesi di ricerca. Le osservazioni sul campo e i lavori di mappatura costituiscono i principali strumenti d’indagine. Esplorazioni territoriali e cartografiche hanno permesso di evidenziare complessi metabolismi territoriali, relazioni con pervasivi fenomeni di trasformazione, aspetti di ingiustizia spaziale; ma anche prese progettuali e relazioni forti di coevoluzione con altri sistemi territoriali, nicchie innovative ed esperienze virtuose. In modo singolare gli esercizi di rappresentazione hanno definito aspetti metodologici e concettuali che propongono una “grammatica cartografica” della transizione energetica. Il lavoro conserva aspetti di originalità a partire dalla scelta del tema di ricerca: utilizzando la prospettiva spaziale dell’energia ci si è infatti scostati da visioni tecnocratiche più comuni. Da qui derivano ulteriori aspetti peculiari come l’identificazione di inerzie socio-spaziali poco conosciute, la produzione di metodologie e concettualizzazioni per rappresentare la transizione, oltre che la costruzione di uno strato informativo sulla relazione spazio-energia del Veneto. La tesi, infine, non porta a conclusioni ma apre a nuove prospettive con l’ambizione di contribuire al dibattito sulla territorializzazione della transizione.