Edoardo Gellner, Variante di esecuzione del centro di Longarone, planimetria alla quota dei percorsi veicolari, 1966, AP/FEG, particolare Una complessa sequenza normativa è all’origine di queste riflessioni e permette di comprendere perché siano mutati nel tempo gli indirizzi che hanno guidato la ricostruzione di Longarone. Allo stesso tempo, quel quadro ha anche offerto motivo di ambiguità e resistenza alla radicalità dei cambiamenti imposti da questo evento catastrofico. Se il quadro normativo non avesse avuto tale decorso, probabilmente Edoardo Gellner non sarebbe stato presente a Longarone in veste di urbanista. Tra il 1966 e il 1972 Edoardo Gellner è stato progettista formalmente incaricato dall’Amministrazione Comunale di Longarone per il Piano particolareggiato, tec- nicamente definito “progetto esecutivo dell’edificazione con riordino della viabilità principale oltre al perfezionamento di alcune varianti”. Nella sostanza, Gellner è stato chiamato a Longarone non solo come autorevole progettista ma soprattutto come figura di raccordo tra gli orientamenti espressi dai superstiti e una cultura tecni- co-accademica, rappresentata da Giuseppe Samonà, incalzata da percorsi buro- cratici insidiosi. La scelta dell’Amministrazione comunale era stata dettata con tutta probabilità da una concreta fatica a trovare un punto di equilibrio tra l’ottimizzazione dei tempi e il consenso elettorale

Edoardo Gellner urbanista, tra applicazioni e sperimentazioni

Velo, Luca
2023-01-01

Abstract

Edoardo Gellner, Variante di esecuzione del centro di Longarone, planimetria alla quota dei percorsi veicolari, 1966, AP/FEG, particolare Una complessa sequenza normativa è all’origine di queste riflessioni e permette di comprendere perché siano mutati nel tempo gli indirizzi che hanno guidato la ricostruzione di Longarone. Allo stesso tempo, quel quadro ha anche offerto motivo di ambiguità e resistenza alla radicalità dei cambiamenti imposti da questo evento catastrofico. Se il quadro normativo non avesse avuto tale decorso, probabilmente Edoardo Gellner non sarebbe stato presente a Longarone in veste di urbanista. Tra il 1966 e il 1972 Edoardo Gellner è stato progettista formalmente incaricato dall’Amministrazione Comunale di Longarone per il Piano particolareggiato, tec- nicamente definito “progetto esecutivo dell’edificazione con riordino della viabilità principale oltre al perfezionamento di alcune varianti”. Nella sostanza, Gellner è stato chiamato a Longarone non solo come autorevole progettista ma soprattutto come figura di raccordo tra gli orientamenti espressi dai superstiti e una cultura tecni- co-accademica, rappresentata da Giuseppe Samonà, incalzata da percorsi buro- cratici insidiosi. La scelta dell’Amministrazione comunale era stata dettata con tutta probabilità da una concreta fatica a trovare un punto di equilibrio tra l’ottimizzazione dei tempi e il consenso elettorale
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