La ricerca teorico-progettuale su Palmanova muove dalla concreta necessità di sistematizzare le proposte di utilizzo del suo patrimonio immobiliare pubblico derivante dalle dismissioni in atto degli edifici militari e allo stesso tempo approfondisce le ipotesi teorico-progettuali avanzate da Gianugo Polesello per la Biennale del 1985. A partire da tavole di sintesi che rappresentano Palmanova nel quadro delle città fortificate rinascimentali si è inteso avviare uno specifico approfondimento sullo spazio urbano. La ricerca ha avuto l’obiettivo di costruire uno studio sulle relazioni tra lo spazio della città contemporanea e quello della città rinascimentale, tra le forme e i significati, tra le prassi e le idee. Si è inteso approfondire il progetto delle “sei piazze mai realizzate architettonicamente” (G. Polesello, 1985), al fine di elaborare piani-progetto per il loro completamento o trasformazione in vista dell’assunzione di un nuovo ruolo per la città. Le piazze, progettate dalla candidata, sono state oggetto di un procedimento di ridisegno parziale o addirittura di una creazione vera e propria in grado di generare i centri urbani della nuova Palmanova, a partire dai quali procedere con il reinsediamento. In entrambe le ipotesi i centri sono fondamentali per rioccupare lo spazio urbano secondo una precisa gerarchia. Il progetto delle piazze di Palmanova è intimamente connesso alle relazioni tra le sue diverse componenti identitarie militare civile e ideale. Queste relazioni si sono analizzate sia all’interno della duplicità di reale ed ideale, che è la componente di maggiore interesse della ricerca presentata nel volume e consente l’articolazione di differenti proposte progettuali connesse e articolate, quali esiti possibili per sviluppi e applicazioni future nel contesto specifico e in casi in parte simili per analogia e sia attraverso l’analisi del complesso delle rappresentazioni cartografiche di Palmanova dalle quali si può dire che il suo carattere civile che per lungo tempo e in larga misura è dipendente da quello militare, risulta davvero essere intimamente connesso a quello ideale. In altre parole il progetto storico di Palma, ovvero la costruzione continua di questa città, diviene nel campo dell’architettura civile la realizzazione possibile del suo ideale, essendosi la redazione tra componente militare e ideale sostanzialmente conclusa con il completamento delle relative opere. Nel volume sono inoltre riportati progetti didattici e tesi di laurea che affrontano lo studio dell’architettura delle fabbriche urbane e, nello specifico, l’esame progettuale delle caserme Montezemolo e Piave e del ruolo urbano rinnovato che tali complessi possono assumere nella Palmanova contemporanea.
Palmanova forma spazio architettura = Palmanova form space architecture
Riccarda Cantarelli
2019-01-01
Abstract
La ricerca teorico-progettuale su Palmanova muove dalla concreta necessità di sistematizzare le proposte di utilizzo del suo patrimonio immobiliare pubblico derivante dalle dismissioni in atto degli edifici militari e allo stesso tempo approfondisce le ipotesi teorico-progettuali avanzate da Gianugo Polesello per la Biennale del 1985. A partire da tavole di sintesi che rappresentano Palmanova nel quadro delle città fortificate rinascimentali si è inteso avviare uno specifico approfondimento sullo spazio urbano. La ricerca ha avuto l’obiettivo di costruire uno studio sulle relazioni tra lo spazio della città contemporanea e quello della città rinascimentale, tra le forme e i significati, tra le prassi e le idee. Si è inteso approfondire il progetto delle “sei piazze mai realizzate architettonicamente” (G. Polesello, 1985), al fine di elaborare piani-progetto per il loro completamento o trasformazione in vista dell’assunzione di un nuovo ruolo per la città. Le piazze, progettate dalla candidata, sono state oggetto di un procedimento di ridisegno parziale o addirittura di una creazione vera e propria in grado di generare i centri urbani della nuova Palmanova, a partire dai quali procedere con il reinsediamento. In entrambe le ipotesi i centri sono fondamentali per rioccupare lo spazio urbano secondo una precisa gerarchia. Il progetto delle piazze di Palmanova è intimamente connesso alle relazioni tra le sue diverse componenti identitarie militare civile e ideale. Queste relazioni si sono analizzate sia all’interno della duplicità di reale ed ideale, che è la componente di maggiore interesse della ricerca presentata nel volume e consente l’articolazione di differenti proposte progettuali connesse e articolate, quali esiti possibili per sviluppi e applicazioni future nel contesto specifico e in casi in parte simili per analogia e sia attraverso l’analisi del complesso delle rappresentazioni cartografiche di Palmanova dalle quali si può dire che il suo carattere civile che per lungo tempo e in larga misura è dipendente da quello militare, risulta davvero essere intimamente connesso a quello ideale. In altre parole il progetto storico di Palma, ovvero la costruzione continua di questa città, diviene nel campo dell’architettura civile la realizzazione possibile del suo ideale, essendosi la redazione tra componente militare e ideale sostanzialmente conclusa con il completamento delle relative opere. Nel volume sono inoltre riportati progetti didattici e tesi di laurea che affrontano lo studio dell’architettura delle fabbriche urbane e, nello specifico, l’esame progettuale delle caserme Montezemolo e Piave e del ruolo urbano rinnovato che tali complessi possono assumere nella Palmanova contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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