This essay presents the research and projects developed for the Egypt Pavilion in the La Biennale di Venezia. Egypt Pavilion, 18th International Architecture Exhibition La Biennale di Venezia 2023, 20.05 - 26.11 2023. Il saggio e il progetto qui presentati sono l'esito dell’invito a partecipare all'esposizione del Padiglione Nazionale dell'Egitto nell'ambito della 18esima La Biennale di Venezia del 2023. I curatori del Padiglione hanno contattato alcuni docenti universitari di diversi paesi chiedendo loro di contribuire alla elaborazione di progetti collocati lungo l’asta fluviale del Nilo. La sperimentazione compiuta ha un carattere individuale e collettivo; ciascun gruppo di docenti lavorava su uno specifico sito lungo il fiume mentre i team, nel loro insieme, definivano un’idea di valorizzazione complessiva del corso d’acqua, attraverso proposte puntuali ma sempre connotate dall’attraversamento delle diverse scale del progetto. Il carattere autoriale, legato al singolo sito, e quello collettivo, rappresentato dal fiume, erano bene evidenziati nell’allestimento de La Biennale. Ciascun docente invitato poteva a sua volta invitare altri docenti a partecipare, tanto che il progetto e il saggio qui presentati sono frutto della collaborazione tra Mauro Marzo, docente allo Iuav di Venezia, e Sandro Grispan, nel 2023 docente a Khartoum, in Sudan, e oggi docente alla German University de Il Cairo. Al team partecipavano inoltre tre collaboratori alla didattica Iuav. Il progetto è diventato uno strumento per conoscere un luogo che non poteva essere oggetto di visita e andava quindi studiato a distanza. Si è trattato di una vera e propria ricerca progettuale applicata a un contesto connotato, oltre che dalla presenza del fiume, anche dalla presenza del tessuto edilizio particolarmente degradato della città di Edfu. I resti dell'antico insediamento di Edfu e del tempio tolemaico di Horus risultano oggi compresi fra due trame appartenenti a un’unica matrice geometrica: quella del tessuto agricolo che attornia la città, da una parte, e quella dell’espansione urbana che raggiunge la sponda del fiume, dall’altra. Tali rapporti di continuità tra città e campagna sono assunti dal progetto quale regola geometrica per la costruzione di una nuova immagine urbana, definita dalla ripetizione di figure architettoniche dialoganti per contrappunto con le preesistenze. Le direttrici delle tessiture agrarie diventano riferimento per la collocazione di edifici e spazi verdi lungo l’asse principale nord-sud che connette la parte antica della città con l’espansione urbana moderna di Edfu lungo il Nilo.
Edfu – Aswan. Reweaving Edfu
Marzo, Mauro Cristina
;Grispan, Sandro
;Catanzano, Gabriele
;Cocozza, Mattia
;Vicentini, Robert
2024-01-01
Abstract
This essay presents the research and projects developed for the Egypt Pavilion in the La Biennale di Venezia. Egypt Pavilion, 18th International Architecture Exhibition La Biennale di Venezia 2023, 20.05 - 26.11 2023. Il saggio e il progetto qui presentati sono l'esito dell’invito a partecipare all'esposizione del Padiglione Nazionale dell'Egitto nell'ambito della 18esima La Biennale di Venezia del 2023. I curatori del Padiglione hanno contattato alcuni docenti universitari di diversi paesi chiedendo loro di contribuire alla elaborazione di progetti collocati lungo l’asta fluviale del Nilo. La sperimentazione compiuta ha un carattere individuale e collettivo; ciascun gruppo di docenti lavorava su uno specifico sito lungo il fiume mentre i team, nel loro insieme, definivano un’idea di valorizzazione complessiva del corso d’acqua, attraverso proposte puntuali ma sempre connotate dall’attraversamento delle diverse scale del progetto. Il carattere autoriale, legato al singolo sito, e quello collettivo, rappresentato dal fiume, erano bene evidenziati nell’allestimento de La Biennale. Ciascun docente invitato poteva a sua volta invitare altri docenti a partecipare, tanto che il progetto e il saggio qui presentati sono frutto della collaborazione tra Mauro Marzo, docente allo Iuav di Venezia, e Sandro Grispan, nel 2023 docente a Khartoum, in Sudan, e oggi docente alla German University de Il Cairo. Al team partecipavano inoltre tre collaboratori alla didattica Iuav. Il progetto è diventato uno strumento per conoscere un luogo che non poteva essere oggetto di visita e andava quindi studiato a distanza. Si è trattato di una vera e propria ricerca progettuale applicata a un contesto connotato, oltre che dalla presenza del fiume, anche dalla presenza del tessuto edilizio particolarmente degradato della città di Edfu. I resti dell'antico insediamento di Edfu e del tempio tolemaico di Horus risultano oggi compresi fra due trame appartenenti a un’unica matrice geometrica: quella del tessuto agricolo che attornia la città, da una parte, e quella dell’espansione urbana che raggiunge la sponda del fiume, dall’altra. Tali rapporti di continuità tra città e campagna sono assunti dal progetto quale regola geometrica per la costruzione di una nuova immagine urbana, definita dalla ripetizione di figure architettoniche dialoganti per contrappunto con le preesistenze. Le direttrici delle tessiture agrarie diventano riferimento per la collocazione di edifici e spazi verdi lungo l’asse principale nord-sud che connette la parte antica della città con l’espansione urbana moderna di Edfu lungo il Nilo.File | Dimensione | Formato | |
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