FATTO AD ARTE PER IL PAESAGGIO: IL VIADOTTO DI MUSMECI

Il testo indaga la costruzione del cavalcavia firmato da Sergio Musmeci. Il sovrappasso della regina viarum deve rilegare via Marco Polo e via Cilicia. Musmeci offre in dono al comune il progetto di un viadotto inusuale, che non fa ricorso alle geometrie convenzionali, ma propone una forma plastica, moderna e audace, che non si sottrae al confronto con i manufatti antichi, che costellano l’Appia. Il progetto non prende le mosse dal piano strada della nuova infrastruttura, ma guarda in primo luogo alle caratteristiche del terreno sottostante. Paradossalmente è quanto viene sovrappassato a dettare la morfologia del cavalcavia, che privilegia il ruolo di protezione e di valorizzazione delle vestigia romane sottostanti. Sotto il profilo strettamente tecnico il cavalcavia non è complesso: deve superare due luci rispettivamente di 41,82 m per sovrappassare la strada e circa 20 m per la campata minore, ma la soluzione sarà unica e inusuale.