Rendere visibile l'invisibile. Spazio, percezione e memoria nei progetti di Edvard Ravnikar.

The thesis deals with the study of three significant projects by Edvard Ravnikar realized in the 1950s. With these works, the Slovenian architect addresses the theme of memorials to the partisan resistance, proposing works characterized by an unprecedented expressive and evocative force and seeking a new anti-rhetorical language to deal with commemorative architecture. The research proposes an operational study of the selected works, trying to grasp the principles and theoretical assumptions through which Ravnikar articulates and declines the relationship between invention, memory and tradition in the project, trying to re-establish and revitalize the concept of monument. The thesis aims to make the principles, techniques and operational methods, the spatial and material devices introduced by him to achieve this goal, transmissible.

La Tesi affronta lo studio di tre progetti significativi di Edvard Ravnikar realizzati negli anni Cinquanta. L'architetto sloveno con queste opere affronta il tema dei memoriali alla resistenza partigiana, proponendo opere caratterizzate da una inedita forza espressiva ed evocativa e ricercando un nuovo linguaggio antiretorico per trattare l’architettura commemorativa. La ricerca propone uno studio in senso operativo delle opere selezionate, cercando di cogliere i principi e gli assunti teorici attraverso i quali Ravnikar articola e declina il rapporto tra invenzione, memoria e tradizione nel progetto, cercando di rifondare e rivitalizzare il concetto di monumento. La tesi si pone l’obiettivo di rendere trasmissibili i principi, le tecniche e le modalità operative, i dispositivi spaziali e materiali da lui introdotti per raggiungere tale scopo.