La ricerca “En plein air. Architettura minima, sostenibilità massima” è stata sviluppata, dal 2023 al 2024, da un gruppo di lavoro dell’Università Iuav di Venezia, con la responsabilità scientifica di Sara Marini, in collaborazione con Berlin International University of Applied Sciences, Triennale di Milano, ART for The World, Fila Solutions e Diasen. La ricerca è stata finanziata nell’ambito della call “Architetture sostenibili per i luoghi della cultura”, promossa nel 2023 dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano. Il libro “En plein air. Architettura minima, sostenibilità massima / Minimal Architecture, Maximum Sustainability”, edito nel 2024, restituisce, con testi in italiano e inglese, i principali risultati della ricerca svolta. In un'epoca di risorse limitate, "En plein air" esplora, attraverso trenta progetti di autori italiani, il potere dell'architettura minima nel reinterpretare spazi esistenti. Questi interventi, dal minimo impatto ambientale e dal massimo riflesso sociale, sono “interferenze" che ridefiniscono il paesaggio culturale. La sostenibilità è qui non solo un metodo di costruzione ma anche un’attitudine processuale, è strumento e meta per affermare lo spazio pubblico come laboratorio. Ogni progetto, come un'isola di un arcipelago, narra e mette in essere un proprio modo di connettere spazio e società, di definire prospettive e geografie collettive per i luoghi della cultura. "En plein air" insegue il nesso tra riduzione della materia e l’espansione di orizzonti concreti e immaginari. Il libro organizza saggi critici dei diversi partecipanti al gruppo di lavoro e un’indagine progettuale. Quest’ultima è stata condotta attraverso una serie di diagrammi che definiscono la posizione dei diversi progetti rispetto alle coordinate della ricerca e un ridisegno dei luoghi, nei quali le opere sono state realizzate, per dare conto delle loro diverse posizioni. Un testo introduttivo apre il volume per delineare assunti dell’indagine, modi, linee di riflessione e per inquadrarlo rispetto al progetto di ricerca. Un secondo testo introduttivo, posto dopo i saluti istituzionali, inquadra le ragioni del guardare all’architettura aperta nei territori e nelle città, minima ma capace di entrare in reazione con l’esistente e legge criticamente il quadro d’insieme dei progetti italiani raccolti e le sue direzioni. Il libro è quindi il risultato del dialogo e della collaborazione con tutti gli studi che sono stati invitati a partecipare al progetto. Due saggi, uno visivo, di Alberto Sinigaglia, e uno testuale, di Nicola Russi, sono testimonianze di intersezioni con altre ricerche in corso. Un inserto dedicato ad alcune architetture en plein air realizzate nel giardino della Triennale di Milano restituisce l’incursione in un archivio per testimoniare memorie e resistenze dell’effimero. La bibliografia finale, organizzata per temi, è pensata come strumento di approfondimento e apertura a nuove direzioni di ricerca. Gli obiettivi del volume sono diversi: un primo obiettivo è la restituzione dei risultati della ricerca alla comunità scientifica per contribuire al dibattito sull’idea di sostenibilità e sul progetto dei luoghi della cultura, un secondo obiettivo è proporre una fotografia d’insieme dell’architettura italiana impostata su una precisa chiave di lettura, un terzo obiettivo è restituire una modalità di lavoro e d’indagine che può proseguire ed essere applicata in altri contesti.

En plein air : Architettura minima, sostenibilità massima = Minimal Architecture, Maximum Sustainability

Marini, Sara
;
Salvaneschi, Camilla
2024-01-01

Abstract

La ricerca “En plein air. Architettura minima, sostenibilità massima” è stata sviluppata, dal 2023 al 2024, da un gruppo di lavoro dell’Università Iuav di Venezia, con la responsabilità scientifica di Sara Marini, in collaborazione con Berlin International University of Applied Sciences, Triennale di Milano, ART for The World, Fila Solutions e Diasen. La ricerca è stata finanziata nell’ambito della call “Architetture sostenibili per i luoghi della cultura”, promossa nel 2023 dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano. Il libro “En plein air. Architettura minima, sostenibilità massima / Minimal Architecture, Maximum Sustainability”, edito nel 2024, restituisce, con testi in italiano e inglese, i principali risultati della ricerca svolta. In un'epoca di risorse limitate, "En plein air" esplora, attraverso trenta progetti di autori italiani, il potere dell'architettura minima nel reinterpretare spazi esistenti. Questi interventi, dal minimo impatto ambientale e dal massimo riflesso sociale, sono “interferenze" che ridefiniscono il paesaggio culturale. La sostenibilità è qui non solo un metodo di costruzione ma anche un’attitudine processuale, è strumento e meta per affermare lo spazio pubblico come laboratorio. Ogni progetto, come un'isola di un arcipelago, narra e mette in essere un proprio modo di connettere spazio e società, di definire prospettive e geografie collettive per i luoghi della cultura. "En plein air" insegue il nesso tra riduzione della materia e l’espansione di orizzonti concreti e immaginari. Il libro organizza saggi critici dei diversi partecipanti al gruppo di lavoro e un’indagine progettuale. Quest’ultima è stata condotta attraverso una serie di diagrammi che definiscono la posizione dei diversi progetti rispetto alle coordinate della ricerca e un ridisegno dei luoghi, nei quali le opere sono state realizzate, per dare conto delle loro diverse posizioni. Un testo introduttivo apre il volume per delineare assunti dell’indagine, modi, linee di riflessione e per inquadrarlo rispetto al progetto di ricerca. Un secondo testo introduttivo, posto dopo i saluti istituzionali, inquadra le ragioni del guardare all’architettura aperta nei territori e nelle città, minima ma capace di entrare in reazione con l’esistente e legge criticamente il quadro d’insieme dei progetti italiani raccolti e le sue direzioni. Il libro è quindi il risultato del dialogo e della collaborazione con tutti gli studi che sono stati invitati a partecipare al progetto. Due saggi, uno visivo, di Alberto Sinigaglia, e uno testuale, di Nicola Russi, sono testimonianze di intersezioni con altre ricerche in corso. Un inserto dedicato ad alcune architetture en plein air realizzate nel giardino della Triennale di Milano restituisce l’incursione in un archivio per testimoniare memorie e resistenze dell’effimero. La bibliografia finale, organizzata per temi, è pensata come strumento di approfondimento e apertura a nuove direzioni di ricerca. Gli obiettivi del volume sono diversi: un primo obiettivo è la restituzione dei risultati della ricerca alla comunità scientifica per contribuire al dibattito sull’idea di sostenibilità e sul progetto dei luoghi della cultura, un secondo obiettivo è proporre una fotografia d’insieme dell’architettura italiana impostata su una precisa chiave di lettura, un terzo obiettivo è restituire una modalità di lavoro e d’indagine che può proseguire ed essere applicata in altri contesti.
2024
9791222314891
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