Il lavoro si propone di osservare alcuni progetti di trasformazione urbana che interessano la città nella sua interezza, dalle estremità orientali e occidentali alla gronda lagunare. Si tratta di una pluralità di interventi che coinvolgono attori diversi e non appaiono figli di un progetto organico, ma che accostati lo vanno a comporre: non un disegno da cui discendono esecuzioni coerenti, ma una molteplicità di episodi puntuali che lasciano intravvedere ex-post la razionalità che li accomuna, come tessere di un mosaico che, prese di per sé, poco saprebbero raccontare del disegno complessivo. Ci si propone di descrivere operazioni di “sviluppo” diverse tra di loro, che guardate assieme aiutano però a mettere in evidenza la medesima razionalità che sottende alle più recenti dinamiche trasformative della città, che riguardano tanto la città di terraferma quanto la città insulare, tenute assieme non più da un collante di comunità e coesione sociale e territoriale quanto dallo sviluppo incontrastato dell’economia turistica. Non sono, quindi, le trasformazioni in sé a fare “problema”, ma bensì l’unidirezionalità delle stesse, perché sono rivolte ad un uso prevalentemente turistico della città, con l’effetto di incrementare ulteriormente la polarizzazione sociale ed economica già in atto da decenni.

Progetti e interventi per la città

Laura Fregolent
;
2024-01-01

Abstract

Il lavoro si propone di osservare alcuni progetti di trasformazione urbana che interessano la città nella sua interezza, dalle estremità orientali e occidentali alla gronda lagunare. Si tratta di una pluralità di interventi che coinvolgono attori diversi e non appaiono figli di un progetto organico, ma che accostati lo vanno a comporre: non un disegno da cui discendono esecuzioni coerenti, ma una molteplicità di episodi puntuali che lasciano intravvedere ex-post la razionalità che li accomuna, come tessere di un mosaico che, prese di per sé, poco saprebbero raccontare del disegno complessivo. Ci si propone di descrivere operazioni di “sviluppo” diverse tra di loro, che guardate assieme aiutano però a mettere in evidenza la medesima razionalità che sottende alle più recenti dinamiche trasformative della città, che riguardano tanto la città di terraferma quanto la città insulare, tenute assieme non più da un collante di comunità e coesione sociale e territoriale quanto dallo sviluppo incontrastato dell’economia turistica. Non sono, quindi, le trasformazioni in sé a fare “problema”, ma bensì l’unidirezionalità delle stesse, perché sono rivolte ad un uso prevalentemente turistico della città, con l’effetto di incrementare ulteriormente la polarizzazione sociale ed economica già in atto da decenni.
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