Il saggio analizza aporie e potenzialità insite nel "perduto" del display espositivo (ad es. i valori esperienziali, legati alla percezione e all'emozione personale, o gli strumenti effimeri di un allestimento) come propulsore di interrogativi metodologici nel contesto dell'analisi storico-artistica. Se questi aspetti sono ormai riconosciuti nell'orizzonte del contemporaneo, è forse possibile sondarne la portata su cronologie precedenti, consentendo di reinterpretare alcuni elementi della produzione artistica alla luce delle loro condizioni espositive. Partendo da un quadro teorico allargato, il saggio propone un esempio nel XIX secolo rileggendo alcune opere di Manet e Degas attraverso i dispositivi perduti - fisici e concettuali - del loro allestimento. //This essay examines the aporias and potentialities inherent in the lost aspects of exhibition display—such as ephemeral and emotional values—within the scope of art-historical analysis. If these aspects are fully acknowledged in the contemporary context, can they be applied to earlier periods, thereby reinterpreting certain elements of artistic production by considering the lost mechanisms of their display? Grounded in a theoretical framework, the essay ultimately proposes an example by reinterpreting the works of Manet and Degas in light of some lost aspects of their exhibition conditions.

Lost in Exhibition. Historiographical values in Lost Displays

Castellani, Francesca
2024-01-01

Abstract

Il saggio analizza aporie e potenzialità insite nel "perduto" del display espositivo (ad es. i valori esperienziali, legati alla percezione e all'emozione personale, o gli strumenti effimeri di un allestimento) come propulsore di interrogativi metodologici nel contesto dell'analisi storico-artistica. Se questi aspetti sono ormai riconosciuti nell'orizzonte del contemporaneo, è forse possibile sondarne la portata su cronologie precedenti, consentendo di reinterpretare alcuni elementi della produzione artistica alla luce delle loro condizioni espositive. Partendo da un quadro teorico allargato, il saggio propone un esempio nel XIX secolo rileggendo alcune opere di Manet e Degas attraverso i dispositivi perduti - fisici e concettuali - del loro allestimento. //This essay examines the aporias and potentialities inherent in the lost aspects of exhibition display—such as ephemeral and emotional values—within the scope of art-historical analysis. If these aspects are fully acknowledged in the contemporary context, can they be applied to earlier periods, thereby reinterpreting certain elements of artistic production by considering the lost mechanisms of their display? Grounded in a theoretical framework, the essay ultimately proposes an example by reinterpreting the works of Manet and Degas in light of some lost aspects of their exhibition conditions.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/354891
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