Il testo discute della diversa fortuna della nozione di “equilibrio” all’interno del dibattito teorico di arte e architettura, dall’antichità classica (Policleto e Vitruvio), fino alla trattatistica ottocentesca e ai manifesti, i più o meno avanguardistici, del secolo scorso. Ciò che emerge è come, per l’architettura, la possibilità di lavorare con un’idea di equilibrio non necessariamente statica ma dinamica, non semplicistica ma dialettica, sia mutuata ampiamente delle altre arti visive che, a partire da Leonardo, per arrivare a Klee, danno di tale concetto un’interpretazione molto più libera, capace di generare ricerche figurative a cui ancora guardiamo con rinnovato interesse.
Raccontare l'equilibrio, raccontare il disequilibrio
Ferrari, Marco
2023-01-01
Abstract
Il testo discute della diversa fortuna della nozione di “equilibrio” all’interno del dibattito teorico di arte e architettura, dall’antichità classica (Policleto e Vitruvio), fino alla trattatistica ottocentesca e ai manifesti, i più o meno avanguardistici, del secolo scorso. Ciò che emerge è come, per l’architettura, la possibilità di lavorare con un’idea di equilibrio non necessariamente statica ma dinamica, non semplicistica ma dialettica, sia mutuata ampiamente delle altre arti visive che, a partire da Leonardo, per arrivare a Klee, danno di tale concetto un’interpretazione molto più libera, capace di generare ricerche figurative a cui ancora guardiamo con rinnovato interesse.File | Dimensione | Formato | |
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