Il testo presenta il progetto svolto in occasione del workshop “I paesaggi del limite” che affronta un’area difficile che negli ultimi decenni ha visto sorgere edifici segnati da una grande eterogeneità, composta da estese superfici disegnate per i movimenti dei mezzi su gomma più che per il pedone, da verdi urbani sempre residuali e da lacerti solitari di campagna. La soluzione proposta prova a sperimentare come, anche dentro i caotici frammenti che la contemporaneità ci consegna, sia sempre possibile costruire più elevate forme di coerenza.

Forme di coerenza

Ferrari, Marco;Bortolotto, Elisabetta
2024-01-01

Abstract

Il testo presenta il progetto svolto in occasione del workshop “I paesaggi del limite” che affronta un’area difficile che negli ultimi decenni ha visto sorgere edifici segnati da una grande eterogeneità, composta da estese superfici disegnate per i movimenti dei mezzi su gomma più che per il pedone, da verdi urbani sempre residuali e da lacerti solitari di campagna. La soluzione proposta prova a sperimentare come, anche dentro i caotici frammenti che la contemporaneità ci consegna, sia sempre possibile costruire più elevate forme di coerenza.
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