“Vesper” è una rivista del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia, progettata e diretta da Sara Marini, di Classe A (08/D1 “Progettazione architettonica”, 08/F1 “Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale”, 11/C4 “Estetica e filosofia dei linguaggi”), scientifica (nelle aree 08 “Ingegneria civile e Architettura”, 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, 11 “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”), indicizzata su Scopus, Jstor, Torrossa e Ebsco, semestrale, Double-blind Peer Reviewed, multidisciplinare e bilingue (italiano e inglese), cartacea e pubblicata, dopo diciotto mesi di embargo, in accesso aperto che si occupa delle relazioni tra forme e processi del progetto e del pensiero. La rivista è pensata nella sua successione di numeri tematici come discorso sulla contemporaneità, nello spazio di ogni singolo numero è articolata in un insieme di rubriche che corrispondono a strumenti di ricerca e che gettano luci differenti sul tema. L’undicesimo numero di “Vesper”, intitolato “Miserabilia”, mette a fuoco spazi e spettri della miseria nell’immaginario e nella realtà muovendo da due assunti: la rimozione dello spazio di esistenza della miseria nella realtà concreta e immateriale occidentale a favore di “misurabili condizioni di povertà”; la presenza nelle città di manufatti a testimonianza di un passato in cui la miseria era “materia” di governo e di progetto. La miseria è, dunque, una questione di spazio e di spazialità, nella realtà e nell’immaginario. Il tema ricalca quello del progetto Prin “Miserabilia”, finanziato alla call 2022 e avviato nel 2023, di cui Sara Marini è Principal Investigator e ne restituisce alcuni esiti. Il numero della rivista, così come il progetto nazionale, raccoglie contributi di diversi campi disciplinari discipline, tra i quali architettura, filosofia e sociologia, tenendo al centro la nozione di spazio. L’editoriale sottolinea gli elementi di originalità del tema che insistono nel modo in cui è affrontato: la miseria è considerata sia come immaginario che come realtà concreta, sia all’oggi che in un confronto con la storia e attraverso il dialogo tra prospettive di diverse discipline. Il testo illustra l’idea della curatrice circa il progetto scientifico e le linee di riflessione sviluppate nei testi e nei contributi visivi, senza elencarle o descriverle, ma mettendole in luce insieme ad altre non pienamente affrontate al fine di presentare una mappa tematica che possa aprire ad altre ricerche. L’ordinamento scientifico dei contributi è in parte denunciata nell’esergo della rivista e, più specificatamente in merito all’argomento, è stato condotto con l’intento di rifondare uno sguardo al contemporaneo e sfaccettato sulla miseria “Miserabilia”, tema decisamente poco frequentato negli studi di architettura, se non in chiave emergenziale, e negli incroci tra architettura, arti, filosofia. Sul piano metodologico ogni rubrica è pensata come momento di riflessione sui diversi strumenti della ricerca, dal viaggio all’archivio per esempio, ogni contributo sottolinea in nota o in bibliografia riferimenti fondamentali per approfondire gli argomenti trattati e aprire altre direzioni d’indagine. Il numero della rivista si riferisce sia alla comunità scientifica che alla società: rifonda e aggiorna un tema dimenticato e messo in ombra dalla più misurabile nozione di “povertà”, mettere in luce realtà presenti e concrete nelle città.

Miserabilia

Marini, Sara
2024-01-01

Abstract

“Vesper” è una rivista del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia, progettata e diretta da Sara Marini, di Classe A (08/D1 “Progettazione architettonica”, 08/F1 “Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale”, 11/C4 “Estetica e filosofia dei linguaggi”), scientifica (nelle aree 08 “Ingegneria civile e Architettura”, 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, 11 “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”), indicizzata su Scopus, Jstor, Torrossa e Ebsco, semestrale, Double-blind Peer Reviewed, multidisciplinare e bilingue (italiano e inglese), cartacea e pubblicata, dopo diciotto mesi di embargo, in accesso aperto che si occupa delle relazioni tra forme e processi del progetto e del pensiero. La rivista è pensata nella sua successione di numeri tematici come discorso sulla contemporaneità, nello spazio di ogni singolo numero è articolata in un insieme di rubriche che corrispondono a strumenti di ricerca e che gettano luci differenti sul tema. L’undicesimo numero di “Vesper”, intitolato “Miserabilia”, mette a fuoco spazi e spettri della miseria nell’immaginario e nella realtà muovendo da due assunti: la rimozione dello spazio di esistenza della miseria nella realtà concreta e immateriale occidentale a favore di “misurabili condizioni di povertà”; la presenza nelle città di manufatti a testimonianza di un passato in cui la miseria era “materia” di governo e di progetto. La miseria è, dunque, una questione di spazio e di spazialità, nella realtà e nell’immaginario. Il tema ricalca quello del progetto Prin “Miserabilia”, finanziato alla call 2022 e avviato nel 2023, di cui Sara Marini è Principal Investigator e ne restituisce alcuni esiti. Il numero della rivista, così come il progetto nazionale, raccoglie contributi di diversi campi disciplinari discipline, tra i quali architettura, filosofia e sociologia, tenendo al centro la nozione di spazio. L’editoriale sottolinea gli elementi di originalità del tema che insistono nel modo in cui è affrontato: la miseria è considerata sia come immaginario che come realtà concreta, sia all’oggi che in un confronto con la storia e attraverso il dialogo tra prospettive di diverse discipline. Il testo illustra l’idea della curatrice circa il progetto scientifico e le linee di riflessione sviluppate nei testi e nei contributi visivi, senza elencarle o descriverle, ma mettendole in luce insieme ad altre non pienamente affrontate al fine di presentare una mappa tematica che possa aprire ad altre ricerche. L’ordinamento scientifico dei contributi è in parte denunciata nell’esergo della rivista e, più specificatamente in merito all’argomento, è stato condotto con l’intento di rifondare uno sguardo al contemporaneo e sfaccettato sulla miseria “Miserabilia”, tema decisamente poco frequentato negli studi di architettura, se non in chiave emergenziale, e negli incroci tra architettura, arti, filosofia. Sul piano metodologico ogni rubrica è pensata come momento di riflessione sui diversi strumenti della ricerca, dal viaggio all’archivio per esempio, ogni contributo sottolinea in nota o in bibliografia riferimenti fondamentali per approfondire gli argomenti trattati e aprire altre direzioni d’indagine. Il numero della rivista si riferisce sia alla comunità scientifica che alla società: rifonda e aggiorna un tema dimenticato e messo in ombra dalla più misurabile nozione di “povertà”, mettere in luce realtà presenti e concrete nelle città.
2024
9788822922823
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