“Vesper” è una rivista pensata, fondata e diretta da Sara Marini, di Classe A (08/D1 “Progettazione architettonica”, 08/F1 “Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale”, 11/C4 “Estetica e filosofia dei linguaggi”), scientifica (nelle aree 08 “Ingegneria civile e Architettura”, 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, 11 “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”), semestrale, Double-blind Peer Reviewed, multidisciplinare e bilingue (italiano e inglese), cartacea e pubblicata, dopo diciotto mesi di embargo, in accesso aperto che si occupa delle relazioni tra forme e processi del progetto e del pensiero. La rivista è pensata nella sua successione di numeri tematici come discorso sulla contemporaneità, nello spazio di ogni singolo numero è articolata in un insieme di rubriche che corrispondono a strumenti di ricerca e che gettano luci differenti sul tema. Il decimo numero di “Vesper”, intitolato “Progetto Eden / Eden Project”, dà spazio e immagine alle mete, indaga le “nature” dei destini perseguiti, le concrete “cadute” dei traguardi immaginati e gli strumenti di lavoro, vita, pensiero attivati per raggiungerli. “Origine è la meta”, ha sostenuto Karl Kraus. Se l’Eden è l’origine in quanto tale è sempre perduta, quindi può essere solo posta come aspirazione. Nelle tesi Sul concetto di storia Walter Benjamin ha denominato “progresso” il progetto della modernità che spinge a porre l’Eden come fine, ma è proprio la fissazione sull’obiettivo che continua ad allontanare dall’origine, vivendo costantemente nella malinconia del paradiso perduto.
Progetto Eden = Eden Project
Marini, Sara
2024-01-01
Abstract
“Vesper” è una rivista pensata, fondata e diretta da Sara Marini, di Classe A (08/D1 “Progettazione architettonica”, 08/F1 “Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale”, 11/C4 “Estetica e filosofia dei linguaggi”), scientifica (nelle aree 08 “Ingegneria civile e Architettura”, 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, 11 “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”), semestrale, Double-blind Peer Reviewed, multidisciplinare e bilingue (italiano e inglese), cartacea e pubblicata, dopo diciotto mesi di embargo, in accesso aperto che si occupa delle relazioni tra forme e processi del progetto e del pensiero. La rivista è pensata nella sua successione di numeri tematici come discorso sulla contemporaneità, nello spazio di ogni singolo numero è articolata in un insieme di rubriche che corrispondono a strumenti di ricerca e che gettano luci differenti sul tema. Il decimo numero di “Vesper”, intitolato “Progetto Eden / Eden Project”, dà spazio e immagine alle mete, indaga le “nature” dei destini perseguiti, le concrete “cadute” dei traguardi immaginati e gli strumenti di lavoro, vita, pensiero attivati per raggiungerli. “Origine è la meta”, ha sostenuto Karl Kraus. Se l’Eden è l’origine in quanto tale è sempre perduta, quindi può essere solo posta come aspirazione. Nelle tesi Sul concetto di storia Walter Benjamin ha denominato “progresso” il progetto della modernità che spinge a porre l’Eden come fine, ma è proprio la fissazione sull’obiettivo che continua ad allontanare dall’origine, vivendo costantemente nella malinconia del paradiso perduto.File | Dimensione | Formato | |
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