L’agricoltura nelle Alpi è stata considerata per lungo tempo un’attività marginale afflitta da un irreversibile declino, misurato in termini di calo del numero delle aziende agricole e riduzione della superficie agricola (Tasser et al., 2009; Ruffini, 2011). Negli ultimi anni, anche sull’onda degli studi sui nuovi abitanti (Dematteis, 2012; Corrado et al., 2014) il dibattito comincia a registrare qualche nuovo segnale di interesse per l’attività agricola in montagna. Nel quadro del cosiddetto “new farming” (Niedermayr et al., 2014; Maino et al., 2016; Gretter et al., 2019; Zollet e Majarjan, 2021) l’agricoltura è considerata un fattore importante di innovazione sociale, che potrebbe contribuire alla “nuova centralità della montagna” rilevata da studiosi e attivisti (Manifesto di Camaldoli, 2018) e della rinnovata attrattività delle terre alte nei confronti di persone, flussi e investimenti, oggetto delle ipotesi del Prin MIND. In questa ipotesi, l’agricoltura stessa tornerebbe ad essere attrattiva, comportando un cambiamento di segno in alcuni processi di territorializzazione e nelle trasformazioni del paesaggio montano. La verifica di questa ipotesi, alla base dell’attività dell’UO Iuav, richiede un approccio multimetodo capace di incrociare dati qualitativi e dati quantitativi e far dialogare indagini desk e indagini di terreno. Nelle pagine seguenti presenteremo l’approccio mixed methods adottato dall’UO e qualche primo risultato che ci pare di un certo interesse.----The contribution traces the contours of the approach based on mixed methods adopted in the ongoing research activities by the Operational Unit of the Iuav University of Venice, as part of the Prin “MIND – The mountains within the Mountain”. The research, geographical in nature but conducted by an interdisciplinary group, aims to reflect on the attractiveness of mountain agriculture today and at the same time on agriculture as a key element of attractiveness for an inhabited and productive mountain. In this phase of the research the working group focused on verifying some hypotheses, formulated on the basis of field observations, through qualitative and quantitative investigations. The first data from the agricultural census and the results of the first interviews would seem to converge in confirming the inversion of some long-term processes (decline of mountain agriculture, abandonment, aging, specialization) which could before seem irreversible. The first results confirm the heuristic power of landscape observation.

Mixed methods per la ricerca geografica sull’agricoltura di montagna = Mixed methods for geographical research on mountain agriculture

Ferrario, Viviana
;
Carestiato, Nadia;Piani, Lucia
2024-01-01

Abstract

L’agricoltura nelle Alpi è stata considerata per lungo tempo un’attività marginale afflitta da un irreversibile declino, misurato in termini di calo del numero delle aziende agricole e riduzione della superficie agricola (Tasser et al., 2009; Ruffini, 2011). Negli ultimi anni, anche sull’onda degli studi sui nuovi abitanti (Dematteis, 2012; Corrado et al., 2014) il dibattito comincia a registrare qualche nuovo segnale di interesse per l’attività agricola in montagna. Nel quadro del cosiddetto “new farming” (Niedermayr et al., 2014; Maino et al., 2016; Gretter et al., 2019; Zollet e Majarjan, 2021) l’agricoltura è considerata un fattore importante di innovazione sociale, che potrebbe contribuire alla “nuova centralità della montagna” rilevata da studiosi e attivisti (Manifesto di Camaldoli, 2018) e della rinnovata attrattività delle terre alte nei confronti di persone, flussi e investimenti, oggetto delle ipotesi del Prin MIND. In questa ipotesi, l’agricoltura stessa tornerebbe ad essere attrattiva, comportando un cambiamento di segno in alcuni processi di territorializzazione e nelle trasformazioni del paesaggio montano. La verifica di questa ipotesi, alla base dell’attività dell’UO Iuav, richiede un approccio multimetodo capace di incrociare dati qualitativi e dati quantitativi e far dialogare indagini desk e indagini di terreno. Nelle pagine seguenti presenteremo l’approccio mixed methods adottato dall’UO e qualche primo risultato che ci pare di un certo interesse.----The contribution traces the contours of the approach based on mixed methods adopted in the ongoing research activities by the Operational Unit of the Iuav University of Venice, as part of the Prin “MIND – The mountains within the Mountain”. The research, geographical in nature but conducted by an interdisciplinary group, aims to reflect on the attractiveness of mountain agriculture today and at the same time on agriculture as a key element of attractiveness for an inhabited and productive mountain. In this phase of the research the working group focused on verifying some hypotheses, formulated on the basis of field observations, through qualitative and quantitative investigations. The first data from the agricultural census and the results of the first interviews would seem to converge in confirming the inversion of some long-term processes (decline of mountain agriculture, abandonment, aging, specialization) which could before seem irreversible. The first results confirm the heuristic power of landscape observation.
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