Il pensiero poetico di Johann Bernhard Fischer von Erlach rimodula le categorie temporali e ci pone davanti all’inesauribile riserva di intermezzi e sospensioni, incertezze e controversie della quale necessita il progetto d’architettura cum-tempore, nel momento in cui affronta il tema del rapporto tra progetto architettonico e fare poetico. L’universalità e simultaneità della riflessione compositiva di Fischer si evidenzia nell’incontro necessario dell’Entwurff con Giovanni Battista Piranesi, Accademico di San Luca nel 1761. L’Entwurff, come montaggio mentale, si inserisce nel complesso delle rappresentazioni universali dell’architettura, che ricostruisce lungo il filo dell’immaginazione produttiva monumenti antichi reinventandoli e producendone di nuovi. Ed è questo aspetto del lavoro fischeriano a esercitare un indiscutibile influsso sul laboratorio mentale di Piranesi, tanto da divenirne una componente importante: esemplare in questo incontro la giunzione tra teoria e pratica. Nell’affrontare la lettura piranesiana dell’Entwurff (ca. 1742), sono due i fogli con schizzi (recto e verso) conservati presso la Morgan Library di New York, che mostrano lo studio diretto e approfondito da parte di Piranesi dell’Entwurff, di cui egli è venuto a conoscenza attraverso Nicola Giobbe. Questi fogli raffigurano copie di dettagli e parti di monumenti presenti nel lavoro di Fischer. Piranesi assume l’Entwurff come materiale di studio per poi riutilizzarlo per le proprie invenzioni compositive.
Poetica come montaggio. Piranesi legge l’Entwurff
Rakowitz, Gundula
2024-01-01
Abstract
Il pensiero poetico di Johann Bernhard Fischer von Erlach rimodula le categorie temporali e ci pone davanti all’inesauribile riserva di intermezzi e sospensioni, incertezze e controversie della quale necessita il progetto d’architettura cum-tempore, nel momento in cui affronta il tema del rapporto tra progetto architettonico e fare poetico. L’universalità e simultaneità della riflessione compositiva di Fischer si evidenzia nell’incontro necessario dell’Entwurff con Giovanni Battista Piranesi, Accademico di San Luca nel 1761. L’Entwurff, come montaggio mentale, si inserisce nel complesso delle rappresentazioni universali dell’architettura, che ricostruisce lungo il filo dell’immaginazione produttiva monumenti antichi reinventandoli e producendone di nuovi. Ed è questo aspetto del lavoro fischeriano a esercitare un indiscutibile influsso sul laboratorio mentale di Piranesi, tanto da divenirne una componente importante: esemplare in questo incontro la giunzione tra teoria e pratica. Nell’affrontare la lettura piranesiana dell’Entwurff (ca. 1742), sono due i fogli con schizzi (recto e verso) conservati presso la Morgan Library di New York, che mostrano lo studio diretto e approfondito da parte di Piranesi dell’Entwurff, di cui egli è venuto a conoscenza attraverso Nicola Giobbe. Questi fogli raffigurano copie di dettagli e parti di monumenti presenti nel lavoro di Fischer. Piranesi assume l’Entwurff come materiale di studio per poi riutilizzarlo per le proprie invenzioni compositive.File | Dimensione | Formato | |
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