L'aspettativa è che la partecipazione scompagini le carte e i giochi fatti, che assuma il coraggio di dire cose scomode, operi un cambiamento là dove si annidano inerzie, trappole del non sviluppo, rappresentazioni dominanti. la cornice interpretativa che si propone per una lettura dell’esistente della partecipazione tiene dentro vari tipi di azioni partecipative: • le forme della partecipazione per coinvolgimento e invito (Blas e Ibarra, 2006), strutturata e tecnicamente assistita, istituzionalizzata, quale strumentoe tecnologia di governo funzionale alla qualità democratica delle decisioni (carattere inclusivo) e all’efficacia delle politiche (costruzione e allargamento del consenso). I cittadini sono valorizzati per le capacità di advice, per la conoscenza dei problemi e le capacità di analisi dei contesti di intervento (entrambe fondate sull’esperienza e l’azione) e per le competenze progettuali, le risorse relazionali, ideazionali, di tattica; • le forme della partecipazione mossa da ideali pedagogici di educazione della cittadinanza, di formazione delle virtù civiche e dei governanti; • le forme della partecipazione per conflitto (o irruzione, nella definizione di Blas e Ibarra, 2006) e per controllo, spesso legate all’attivismo civico e cariche di contenuti simbolici e valoriali. I cittadini si organizzano e mobilitano per avere voce e incidere su temi quali l’agenda politico-programmatica dei governi, (rispetto agli ideali di interesse pubblico da definirsi su varie scale territoriali), la selezione della classe politica e dirigente, la tutela dei beni comuni contro logiche economiche di erosione di questi, i meccanismi di finanziarizzazione etc. Da questo punto di vista la partecipazione produce valore pubblico, tramite la risignificazione dei beni pubblici come beni-in-comune. Decifrare e ricomporre il puzzle delle esperienze partecipative contemporanee comporta difendere la società, riconoscere le diverse dimensioni del coinvolgimento attivo dei cittadini nel trattamento dei problemi pubblici, quelle più istituzionali e quelle insorgenti dal basso, informali, che problematizzano le regole, i poteri e i saperi istituiti.
Sfumature di rappresentanza: quanti e quali modi di partecipare
Gelli, Francesca
2023-01-01
Abstract
L'aspettativa è che la partecipazione scompagini le carte e i giochi fatti, che assuma il coraggio di dire cose scomode, operi un cambiamento là dove si annidano inerzie, trappole del non sviluppo, rappresentazioni dominanti. la cornice interpretativa che si propone per una lettura dell’esistente della partecipazione tiene dentro vari tipi di azioni partecipative: • le forme della partecipazione per coinvolgimento e invito (Blas e Ibarra, 2006), strutturata e tecnicamente assistita, istituzionalizzata, quale strumentoe tecnologia di governo funzionale alla qualità democratica delle decisioni (carattere inclusivo) e all’efficacia delle politiche (costruzione e allargamento del consenso). I cittadini sono valorizzati per le capacità di advice, per la conoscenza dei problemi e le capacità di analisi dei contesti di intervento (entrambe fondate sull’esperienza e l’azione) e per le competenze progettuali, le risorse relazionali, ideazionali, di tattica; • le forme della partecipazione mossa da ideali pedagogici di educazione della cittadinanza, di formazione delle virtù civiche e dei governanti; • le forme della partecipazione per conflitto (o irruzione, nella definizione di Blas e Ibarra, 2006) e per controllo, spesso legate all’attivismo civico e cariche di contenuti simbolici e valoriali. I cittadini si organizzano e mobilitano per avere voce e incidere su temi quali l’agenda politico-programmatica dei governi, (rispetto agli ideali di interesse pubblico da definirsi su varie scale territoriali), la selezione della classe politica e dirigente, la tutela dei beni comuni contro logiche economiche di erosione di questi, i meccanismi di finanziarizzazione etc. Da questo punto di vista la partecipazione produce valore pubblico, tramite la risignificazione dei beni pubblici come beni-in-comune. Decifrare e ricomporre il puzzle delle esperienze partecipative contemporanee comporta difendere la società, riconoscere le diverse dimensioni del coinvolgimento attivo dei cittadini nel trattamento dei problemi pubblici, quelle più istituzionali e quelle insorgenti dal basso, informali, che problematizzano le regole, i poteri e i saperi istituiti.File | Dimensione | Formato | |
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