Da diversi anni l’architettura italiana è finita in un cono d’ombra. Soltanto pochi decenni fa la situazione era l’opposta. Enumerare le ragioni perché questo è accaduto sarebbe lungo, noioso e, soprattutto, ripetitivo. Così, nel decidere di dedicare un intero numero della rivista al tema “singolarità italiane”, i redattori di «Casabella» 967 si sono dati regole semplici senza molto concedere ai luoghi comuni: hanno deciso di documentare con agio il lavoro di alcuni studi professionali di piccole dimensioni, residenti anche fiscalmente in Italia, attivi nel cercare di rianimare un dibattito culturale per molti aspetti stagnante, non di rado impegnati nel tentativo di risvegliare l’università dallo stato comatoso in cui versa, e, last but not least, mai approdati alle pagine di «Casabella». Una volta approntati i brevi profili degli studi BDR bureau, Demogo, Enrico Dusi Studio, ErranteArchitetture, OASI architects, Piovenefabi, destinati a venire pubblicati in «Casabella» 967, si è ritenuto opportuno farlo in maniera lievemente diversa da quella usuale. Ne è derivata una grafica che mira a rendere evidente la diversità di toni, atteggiamenti, modi di operare e scelte espressive che caratterizza le esperienze professionali compiute dai protagonisti di «Casabella» 967, con i quali la rivista vorrebbe condividere la convinzione che sia venuto il tempo di sottrarsi al cono d’ombra di cui prima si diceva.
Singolarità italiane
Carlana, Michel
2025-01-01
Abstract
Da diversi anni l’architettura italiana è finita in un cono d’ombra. Soltanto pochi decenni fa la situazione era l’opposta. Enumerare le ragioni perché questo è accaduto sarebbe lungo, noioso e, soprattutto, ripetitivo. Così, nel decidere di dedicare un intero numero della rivista al tema “singolarità italiane”, i redattori di «Casabella» 967 si sono dati regole semplici senza molto concedere ai luoghi comuni: hanno deciso di documentare con agio il lavoro di alcuni studi professionali di piccole dimensioni, residenti anche fiscalmente in Italia, attivi nel cercare di rianimare un dibattito culturale per molti aspetti stagnante, non di rado impegnati nel tentativo di risvegliare l’università dallo stato comatoso in cui versa, e, last but not least, mai approdati alle pagine di «Casabella». Una volta approntati i brevi profili degli studi BDR bureau, Demogo, Enrico Dusi Studio, ErranteArchitetture, OASI architects, Piovenefabi, destinati a venire pubblicati in «Casabella» 967, si è ritenuto opportuno farlo in maniera lievemente diversa da quella usuale. Ne è derivata una grafica che mira a rendere evidente la diversità di toni, atteggiamenti, modi di operare e scelte espressive che caratterizza le esperienze professionali compiute dai protagonisti di «Casabella» 967, con i quali la rivista vorrebbe condividere la convinzione che sia venuto il tempo di sottrarsi al cono d’ombra di cui prima si diceva.File | Dimensione | Formato | |
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