Cosa è una "Comunità di Pratica" ed in che modo possiamo costruire e sviluppare percorsi innovativi? Questi gli interrogativi alla base del "Progetto pilota per la costruzione e lo sviluppo di una Comunità di Pratica dell'Associazione Italiana Mediatori Familiari". Il punto di partenza è l'innovativa progettualità messa in campo dall'A.I.Me.F. che, nell'impegno di produrre conoscenza e promuovere momenti di confronto, ricerca e formazione per i Mediatori Familiari in Italia, nel 2014 ha dato avvio alla 1a Comunità di Pratica italiana di Mediatori Familiari. Il valore aggiunto del presente lavoro sta sia nella sperimentalità del progetto, sia nella particolare "pratica", quella dei mediatori, costellata di passione ed impegno, componenti entrambe fondamentali per indagare e definire sensi e significati, identità ed appartenenze, nella migliore tradizione dell'apprendimento esperienziale e del learning by doing. Un percorso esposto sia come modello che come oggetto di riflessione per indicare luci e ombre della Teoria di Étienne Wenger, situandola in un contesto socio-culturale fortemente caratterizzato come quello italiano. Un percorso che si apre alla metafora del viaggio nel gruppo e che trova valore in una permanente ricerca-azione. Un percorso nel gruppo che è esperienza di apprendimento e metodo, una sperimentazione paradigmatica di "pratiche riflessive nei processi di apprendimento".

La Comunità di pratica dell'associazione italiana mediatori familiari : narrazioni, pratiche riflessive, produzione di conoscenza

Garramone, Vito
;
2017-01-01

Abstract

Cosa è una "Comunità di Pratica" ed in che modo possiamo costruire e sviluppare percorsi innovativi? Questi gli interrogativi alla base del "Progetto pilota per la costruzione e lo sviluppo di una Comunità di Pratica dell'Associazione Italiana Mediatori Familiari". Il punto di partenza è l'innovativa progettualità messa in campo dall'A.I.Me.F. che, nell'impegno di produrre conoscenza e promuovere momenti di confronto, ricerca e formazione per i Mediatori Familiari in Italia, nel 2014 ha dato avvio alla 1a Comunità di Pratica italiana di Mediatori Familiari. Il valore aggiunto del presente lavoro sta sia nella sperimentalità del progetto, sia nella particolare "pratica", quella dei mediatori, costellata di passione ed impegno, componenti entrambe fondamentali per indagare e definire sensi e significati, identità ed appartenenze, nella migliore tradizione dell'apprendimento esperienziale e del learning by doing. Un percorso esposto sia come modello che come oggetto di riflessione per indicare luci e ombre della Teoria di Étienne Wenger, situandola in un contesto socio-culturale fortemente caratterizzato come quello italiano. Un percorso che si apre alla metafora del viaggio nel gruppo e che trova valore in una permanente ricerca-azione. Un percorso nel gruppo che è esperienza di apprendimento e metodo, una sperimentazione paradigmatica di "pratiche riflessive nei processi di apprendimento".
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2017_CdP_Garramone+et+al_conCopertina_02compresso.pdf

non disponibili

Tipologia: Versione Editoriale
Licenza: Accesso ristretto
Dimensione 9.06 MB
Formato Adobe PDF
9.06 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/364530
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact