Il contributo presenta l’esperienza progettuale e di ricerca condotta congiuntamente dall’Università Iuav di Venezia e i Musei Civici di Padova, focalizzata sulla mostra dedicata a Paolo De Poli. Il progetto si inserisce nel quadro del programma NSBVN – Sustainable Exhibit, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e mira a esplorare come il design possa promuovere una valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso pratiche espositive ecocompatibili e processi collaborativi tra istituzioni accademiche e museali. L’allestimento è concepito come un dispositivo pluridimensionale di lettura e fruizione, capace di attivare traiettorie conoscitive multiple, valorizzando tanto le opere quanto i documenti di archivio. Il format espositivo integra elementi fisici riconfigurabili, materiali riciclati e soluzioni progettuali accessibili, in coerenza con i principi della sostenibilità ambientale, economica e comunicativa. Attraverso strumenti narrativi e dispositivi come tavoli compositi, bacheche, linee del tempo, mappe urbane e proiezioni video, l’allestimento restituisce il valore culturale e processuale del “fare artigiano” di De Poli. L’archivio non è solo fonte documentale, ma oggetto espositivo capace di stimolare esperienze interattive e approfondimenti anche post-visita, grazie a dispositivi digitali integrati. Il progetto si configura come modello replicabile, capace di coniugare pratiche di riuso e co-progettazione con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del design come strumento di mediazione tra istituzioni e pubblico, in un’ottica di transizione ecologica e sostenibilità culturale.
L’allestimento come dispositivo di lettura pluridimensionale
Calogero, Lucilla;Bosco, Alessandra;Lora, Pietro
2025-01-01
Abstract
Il contributo presenta l’esperienza progettuale e di ricerca condotta congiuntamente dall’Università Iuav di Venezia e i Musei Civici di Padova, focalizzata sulla mostra dedicata a Paolo De Poli. Il progetto si inserisce nel quadro del programma NSBVN – Sustainable Exhibit, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e mira a esplorare come il design possa promuovere una valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso pratiche espositive ecocompatibili e processi collaborativi tra istituzioni accademiche e museali. L’allestimento è concepito come un dispositivo pluridimensionale di lettura e fruizione, capace di attivare traiettorie conoscitive multiple, valorizzando tanto le opere quanto i documenti di archivio. Il format espositivo integra elementi fisici riconfigurabili, materiali riciclati e soluzioni progettuali accessibili, in coerenza con i principi della sostenibilità ambientale, economica e comunicativa. Attraverso strumenti narrativi e dispositivi come tavoli compositi, bacheche, linee del tempo, mappe urbane e proiezioni video, l’allestimento restituisce il valore culturale e processuale del “fare artigiano” di De Poli. L’archivio non è solo fonte documentale, ma oggetto espositivo capace di stimolare esperienze interattive e approfondimenti anche post-visita, grazie a dispositivi digitali integrati. Il progetto si configura come modello replicabile, capace di coniugare pratiche di riuso e co-progettazione con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del design come strumento di mediazione tra istituzioni e pubblico, in un’ottica di transizione ecologica e sostenibilità culturale.File | Dimensione | Formato | |
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