Il saggio indaga le potenzialità dello spazio del lavoro come agente attivo nella rigenerazione urbana e paesaggistica di contesti postindustriali, assumendo come caso studio l’edificio Pegaso a Marghera. Il contributo sviluppa un impianto metodologico basato sull’integrazione tra composizione architettonica, progetto di paesaggio e lettura critica dei modelli spaziali del lavoro contemporaneo. Attraverso l’analisi della relazione tra spazio interno ed esterno e l’introduzione del concetto di “office-landscape”, il testo propone l’ibridazione tra natura, architettura e pratiche lavorative, adottando strumenti come il borrowed scenery per rendere visibile il lavoro e amplificarne il dialogo con la città. L’originalità del contributo risiede nell’applicazione progettuale di principi paesaggistici a spazi produttivi, e nell’elaborazione di un modello flessibile e configurabile in grado di rispondere a mutamenti socio-economici e ambientali. L’impatto della ricerca risiede nella possibilità di influenzare strategie di rigenerazione per aree dismesse, suggerendo nuovi dispositivi spaziali capaci di riattivare il paesaggio urbano, migliorare la qualità dell’abitare e generare nuove forme di relazione tra lavoro e spazio pubblico.
Spazio pubblico per/da rigenerare
Luca Zilio
;Mirna Zordan
2021-01-01
Abstract
Il saggio indaga le potenzialità dello spazio del lavoro come agente attivo nella rigenerazione urbana e paesaggistica di contesti postindustriali, assumendo come caso studio l’edificio Pegaso a Marghera. Il contributo sviluppa un impianto metodologico basato sull’integrazione tra composizione architettonica, progetto di paesaggio e lettura critica dei modelli spaziali del lavoro contemporaneo. Attraverso l’analisi della relazione tra spazio interno ed esterno e l’introduzione del concetto di “office-landscape”, il testo propone l’ibridazione tra natura, architettura e pratiche lavorative, adottando strumenti come il borrowed scenery per rendere visibile il lavoro e amplificarne il dialogo con la città. L’originalità del contributo risiede nell’applicazione progettuale di principi paesaggistici a spazi produttivi, e nell’elaborazione di un modello flessibile e configurabile in grado di rispondere a mutamenti socio-economici e ambientali. L’impatto della ricerca risiede nella possibilità di influenzare strategie di rigenerazione per aree dismesse, suggerendo nuovi dispositivi spaziali capaci di riattivare il paesaggio urbano, migliorare la qualità dell’abitare e generare nuove forme di relazione tra lavoro e spazio pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



