Qual è il valore dello spazio in un tempo in cui l’economia regola il mondo? Cosa fare quando il territorio frana o l’ambiente chiede il saldo dei nostri investimenti parziali, limitati all’utile immediato per noi esseri umani? Quale può essere la sorte di un territorio costiero che si espone a quelle distopie altamente probabili che ricadono sotto il nome di cambiamenti climatici? Abbandonarsi all’ineluttabilità del destino o bandire il pensiero dell’inevitabile? Assecondare la catastrofe o rigenerarla nel progetto? Accettare la fine o collaudare la crisi, anticipandola, senza ombra di catastrofismo? Elevando la Liguria a paradigma dell’Italia costiera, il progetto Minus terrae – fatto di scenari e criteri progettuali – anticipa il diluvio agendo sul territorio per “minorazione” al fine di ridurre drasticamente l’innalzamento del livello del mare. Tre sono le tattiche di salvataggio in cui si articola la strategia della minorazione: la scelta degli spazi sacrificabili; la riterritorializzazione dei luoghi da salvare; la sottrazione di brani di territorio da restituire immediatamente all’acqua per rallentare e contenere il moto di sommersione. Se da un lato il mare separa e unisce, dall’altro il progetto della sua espansione avvia un’azione solidale tra i territori e i suoi abitanti. Brandelli di città trovano la salvezza in nuove radici mentre terre sradicate donano un vuoto che il mare può e vuole colmare.
Liguria. Minus terrae. Tattiche di salvataggio per i centri costieri
Egidio Cutillo
;Andrea Pastorello
2024-01-01
Abstract
Qual è il valore dello spazio in un tempo in cui l’economia regola il mondo? Cosa fare quando il territorio frana o l’ambiente chiede il saldo dei nostri investimenti parziali, limitati all’utile immediato per noi esseri umani? Quale può essere la sorte di un territorio costiero che si espone a quelle distopie altamente probabili che ricadono sotto il nome di cambiamenti climatici? Abbandonarsi all’ineluttabilità del destino o bandire il pensiero dell’inevitabile? Assecondare la catastrofe o rigenerarla nel progetto? Accettare la fine o collaudare la crisi, anticipandola, senza ombra di catastrofismo? Elevando la Liguria a paradigma dell’Italia costiera, il progetto Minus terrae – fatto di scenari e criteri progettuali – anticipa il diluvio agendo sul territorio per “minorazione” al fine di ridurre drasticamente l’innalzamento del livello del mare. Tre sono le tattiche di salvataggio in cui si articola la strategia della minorazione: la scelta degli spazi sacrificabili; la riterritorializzazione dei luoghi da salvare; la sottrazione di brani di territorio da restituire immediatamente all’acqua per rallentare e contenere il moto di sommersione. Se da un lato il mare separa e unisce, dall’altro il progetto della sua espansione avvia un’azione solidale tra i territori e i suoi abitanti. Brandelli di città trovano la salvezza in nuove radici mentre terre sradicate donano un vuoto che il mare può e vuole colmare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



