Il concetto di valore è al centro dell’indagine e degli orientamenti di metodo del restauro architettonico fin dalle sue origini. In un contesto internazionale caratterizzato da profonde diversità culturali e da una pluralità di significati associati al patrimonio, a emergere è il rischio di conflitti sia nell’identificazione sia nei metodi di conservazione e restauro degli edifici. Oltre alla natura conflittuale dei valori di cui i monumenti sono stati investiti nel tempo, architetture e siti possono essere portatori di significati contraddittori in relazione alle istanze e al portato storico e culturale di comunità diverse: compito degli Stati è anche quello di stabilire i procedimenti di conciliazione capaci di gestire equamente situazioni di incompatibilità che mettono in pericolo il patrimonio culturale. Ai nostri giorni, è consistente la frazione costruita al centro di processi di riconoscimento valoriale pur non rientrando nelle consuete maglie degli strumenti legislativi di tutela. Essenziale in quest’ottica è l’individuazione delle condizioni con cui si possano applicare metodologie di restauro agli edifici non tutelati o ‘tutelati’ soltanto da misure di pianificazione locale, comprendendo come queste azioni possano contribuire a conservare non soltanto i singoli manufatti, ma l’eredità collettiva e le qualità paesaggistiche di insediamenti riferibili ad un passato più o meno recente.

Capitolo 1. Valori del patrimonio e azioni di mitigazione. Introduzione

S. Di Resta
2025-01-01

Abstract

Il concetto di valore è al centro dell’indagine e degli orientamenti di metodo del restauro architettonico fin dalle sue origini. In un contesto internazionale caratterizzato da profonde diversità culturali e da una pluralità di significati associati al patrimonio, a emergere è il rischio di conflitti sia nell’identificazione sia nei metodi di conservazione e restauro degli edifici. Oltre alla natura conflittuale dei valori di cui i monumenti sono stati investiti nel tempo, architetture e siti possono essere portatori di significati contraddittori in relazione alle istanze e al portato storico e culturale di comunità diverse: compito degli Stati è anche quello di stabilire i procedimenti di conciliazione capaci di gestire equamente situazioni di incompatibilità che mettono in pericolo il patrimonio culturale. Ai nostri giorni, è consistente la frazione costruita al centro di processi di riconoscimento valoriale pur non rientrando nelle consuete maglie degli strumenti legislativi di tutela. Essenziale in quest’ottica è l’individuazione delle condizioni con cui si possano applicare metodologie di restauro agli edifici non tutelati o ‘tutelati’ soltanto da misure di pianificazione locale, comprendendo come queste azioni possano contribuire a conservare non soltanto i singoli manufatti, ma l’eredità collettiva e le qualità paesaggistiche di insediamenti riferibili ad un passato più o meno recente.
2025
979-12-5953-201-5
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