Il contributo propone una riflessione sull'idea di progetto come confronto intenzionale e sistematico con un’articolata e complessa condizione di assenza. A partire dalla costruzione di una distanza critica, che va 'abitata' in quanto spazio e tempo in cui sia possibile mettere a fuoco il contesto problematico di riferimento, il processo progettuale si distingue dall’essere semplice risposta alla contingenza. Si attua piuttosto un percorso di avvicinamento al sito e al tema concepito come costruzione critica del contesto. Una tale locuzione condensa vari aspetti fondamentali. Innanzi tutto il concetto di contesto: l’idea cioè che un progetto, in quanto forma di indagine e di conoscenza, assuma significato entro un certo quadro di riferimento, sulla base di un inquadramento problematico che non è mai solo quello funzionale, ma coinvolge aspetti materiali e immaginari, spazi e tempi più ampi del sito e delle circostanze specifiche. Le sequenze spaziali che danno struttura al nostro modo di vivere e attraversare città e territori, la storia e le storie che si sono stratificate e talvolta rimangono solo come tracce latenti, tutto ciò fa sì che il progetto prenda forma attraverso l’intreccio di una trama complessa di relazioni. Allo steso tempo, l’idea di costruzione del contesto rimanda al fatto che quest’ultimo non sia mai qualcosa di già disponibile, non anticipa lo svolgimento del progetto, né può essere mai ridotto a un’immagine fissa e cristallizzata: al contrario esso prende forma all’interno del progetto, è reso visibile dal progetto. Infine, l’idea che si tratti di una costruzione critica implica la necessità di stabilire le regole secondo cui operare una selezione dei riferimenti entro la complessa e inestricabile molteplicità del mondo che ci circonda. Ogni progetto, cioè, deve saper resistere alle tentazioni di un delirio di totalità, per assumersi invece la responsabilità dell’essere interpretazione. Senza che questo comporti un relativismo dove ogni cosa è ammessa, ma lavorando su un’idea di razionalità relazionale e riflessiva.
In absentia. Progetto e distanza
Iorio, Andrea
2025-01-01
Abstract
Il contributo propone una riflessione sull'idea di progetto come confronto intenzionale e sistematico con un’articolata e complessa condizione di assenza. A partire dalla costruzione di una distanza critica, che va 'abitata' in quanto spazio e tempo in cui sia possibile mettere a fuoco il contesto problematico di riferimento, il processo progettuale si distingue dall’essere semplice risposta alla contingenza. Si attua piuttosto un percorso di avvicinamento al sito e al tema concepito come costruzione critica del contesto. Una tale locuzione condensa vari aspetti fondamentali. Innanzi tutto il concetto di contesto: l’idea cioè che un progetto, in quanto forma di indagine e di conoscenza, assuma significato entro un certo quadro di riferimento, sulla base di un inquadramento problematico che non è mai solo quello funzionale, ma coinvolge aspetti materiali e immaginari, spazi e tempi più ampi del sito e delle circostanze specifiche. Le sequenze spaziali che danno struttura al nostro modo di vivere e attraversare città e territori, la storia e le storie che si sono stratificate e talvolta rimangono solo come tracce latenti, tutto ciò fa sì che il progetto prenda forma attraverso l’intreccio di una trama complessa di relazioni. Allo steso tempo, l’idea di costruzione del contesto rimanda al fatto che quest’ultimo non sia mai qualcosa di già disponibile, non anticipa lo svolgimento del progetto, né può essere mai ridotto a un’immagine fissa e cristallizzata: al contrario esso prende forma all’interno del progetto, è reso visibile dal progetto. Infine, l’idea che si tratti di una costruzione critica implica la necessità di stabilire le regole secondo cui operare una selezione dei riferimenti entro la complessa e inestricabile molteplicità del mondo che ci circonda. Ogni progetto, cioè, deve saper resistere alle tentazioni di un delirio di totalità, per assumersi invece la responsabilità dell’essere interpretazione. Senza che questo comporti un relativismo dove ogni cosa è ammessa, ma lavorando su un’idea di razionalità relazionale e riflessiva.| File | Dimensione | Formato | |
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