Il libro restituisce un lavoro di ricerca condotto sulla città a bassa densità edilizia. Vengono ripercorse alcune ricerche condotte a livello internazionale sul tema ma concentrando l’attività di analisi ed elaborazione dei dati nei confronti di sistema urbano disperso specifico. Il caso studio analizzato e descritto è quello dell’area centrale veneta – compresa tra le città di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso – che contiene anche l’ambito territoriale studiato e noto come “città diffusa” ampiamente studiata in letteratura. L’area centrale veneta viene osservata e indagata nelle sue trasformazioni, dinamiche e processi in corso, rilevando, in alcune sue porzioni, alcuni caratteri di omogeneità socio-economica e morfologica con la “città diffusa”, e alcune tendenze di densificazione e compattazione dell'urbanizzato in atto intorno ai nodi (grandi e piccoli) del sistema policentrico. Siamo cioè all’interno di un processo di trasformazione che si caratterizza per una tendenza al riempimento dei vuoti urbani e di completamento delle aree libere contermini ai centri urbani, seppur in presenza di una frammentazione e una dispersione del costruito che continua ad avere degli incrementi significativi. Il testo contiene alcune elaborazioni cartografiche e elaborazioni statistiche, che restituiscono l’analisi dei dati territoriali e le trasformazioni del costruito avvenute in diversi decenni, ottenute attraverso la lettura di immagini satellitari elaborate poi con strumenti di analisi quantitativa e della statistica spaziale. Obiettivo della ricerca era la descrizione e quantificazione di un fenomeno in atto, quale appunto la dispersione urbana nell’area centrale veneta, finalizzata alla conoscenza del fenomeno in tutte le sue caratteristiche per provare ad individuare strumenti di pianificazione d’area capaci di intervenire in contesti complessi come quello analizzato e descritto nel testo, di regolarne i processi di trasformazione territoriale, per qualificare quegli spazi del vivere anche attraverso l’adozione di misure di contenimento della dispersione e di riqualificazione del tessuto esistente in chiave sostenibile. Il testo è il primo lavoro pubblicato sul tema dall’autrice che tuttora prosegue la sua attività di ricerca sull’analisi del caso studio descritto ma anche sui modelli urbani e sulle trasformazioni territoriali proprie della città contemporanea, con particolare attenzione ai casi europei e nord-americani e alle politiche adottate per il contenimento della dispersione ed introdotte nella pianificazione territoriale.

Governare la dispersione

FREGOLENT, LAURA
2005-01-01

Abstract

Il libro restituisce un lavoro di ricerca condotto sulla città a bassa densità edilizia. Vengono ripercorse alcune ricerche condotte a livello internazionale sul tema ma concentrando l’attività di analisi ed elaborazione dei dati nei confronti di sistema urbano disperso specifico. Il caso studio analizzato e descritto è quello dell’area centrale veneta – compresa tra le città di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso – che contiene anche l’ambito territoriale studiato e noto come “città diffusa” ampiamente studiata in letteratura. L’area centrale veneta viene osservata e indagata nelle sue trasformazioni, dinamiche e processi in corso, rilevando, in alcune sue porzioni, alcuni caratteri di omogeneità socio-economica e morfologica con la “città diffusa”, e alcune tendenze di densificazione e compattazione dell'urbanizzato in atto intorno ai nodi (grandi e piccoli) del sistema policentrico. Siamo cioè all’interno di un processo di trasformazione che si caratterizza per una tendenza al riempimento dei vuoti urbani e di completamento delle aree libere contermini ai centri urbani, seppur in presenza di una frammentazione e una dispersione del costruito che continua ad avere degli incrementi significativi. Il testo contiene alcune elaborazioni cartografiche e elaborazioni statistiche, che restituiscono l’analisi dei dati territoriali e le trasformazioni del costruito avvenute in diversi decenni, ottenute attraverso la lettura di immagini satellitari elaborate poi con strumenti di analisi quantitativa e della statistica spaziale. Obiettivo della ricerca era la descrizione e quantificazione di un fenomeno in atto, quale appunto la dispersione urbana nell’area centrale veneta, finalizzata alla conoscenza del fenomeno in tutte le sue caratteristiche per provare ad individuare strumenti di pianificazione d’area capaci di intervenire in contesti complessi come quello analizzato e descritto nel testo, di regolarne i processi di trasformazione territoriale, per qualificare quegli spazi del vivere anche attraverso l’adozione di misure di contenimento della dispersione e di riqualificazione del tessuto esistente in chiave sostenibile. Il testo è il primo lavoro pubblicato sul tema dall’autrice che tuttora prosegue la sua attività di ricerca sull’analisi del caso studio descritto ma anche sui modelli urbani e sulle trasformazioni territoriali proprie della città contemporanea, con particolare attenzione ai casi europei e nord-americani e alle politiche adottate per il contenimento della dispersione ed introdotte nella pianificazione territoriale.
2005
9788846467652
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