Presentazione della "generazione Europa" con qualche anticipo rispetto alla vulgata successivamente seguita. In garbata polemica con altre interpretazioni che sostenevano l'assenza di "identità italiana" nelle architetture delle nuove generazioni, sostenevo che la duttilità e la pertinenza di molti progetti selezionati da M.Mulazzani, dovevano l'efficacia trasformativa conferita dai loro progetti al paesaggio, proprio in forza di una attenta trascrizione dell'esperienza moderna nei nostri contesti delicati. Un recupero di un'esperienza comune al periodo tra le due guerre, sfumato nelle preoccupazioni del neorealismo. Un recupero del Moderno-Moderno, ma con il filtro della esibilità che E.N. Rogers ha introdotto in Italia.
Giovani architetti italiani
GALANTINO, MAURO
2001-01-01
Abstract
Presentazione della "generazione Europa" con qualche anticipo rispetto alla vulgata successivamente seguita. In garbata polemica con altre interpretazioni che sostenevano l'assenza di "identità italiana" nelle architetture delle nuove generazioni, sostenevo che la duttilità e la pertinenza di molti progetti selezionati da M.Mulazzani, dovevano l'efficacia trasformativa conferita dai loro progetti al paesaggio, proprio in forza di una attenta trascrizione dell'esperienza moderna nei nostri contesti delicati. Un recupero di un'esperienza comune al periodo tra le due guerre, sfumato nelle preoccupazioni del neorealismo. Un recupero del Moderno-Moderno, ma con il filtro della esibilità che E.N. Rogers ha introdotto in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.