Il testo per la presentazione del lavoro di Ciriani propone una lettura della tradizione del Moderno attraverso gli esempi della sua architettura costruita. La scansione cronologica, inevitabile in un'opera che si occupa del lavoro di un autore nell'arco di quarant' anni, si coniuga con un taglio tematico, anche in considerazione della forte motivazione speculativa insita nel lavoro di Ciriani. I passaggi-temi coincidono con i capitoli. Dal piano alla "Piece urbaine" fai i conti con il pasaggio dagli anni della formazione e dei progetti immensi realizzati appena laureato, in Perù, all'arrivo in Francia e all'incontro con la cultura del progetto urbano di provenienza italiana. Il salutare conflitto tipologia-topologia entra in profondità in questa evoluzione, analizzando l'adeguamento dei metodi progettuali per lo spazio interno degli alloggi (e alla loro aggregazione) in riferimento ai piani delle Villes Nouvelles della periferia parigina. Lo sviluppo dello spazio degli edifici collettivi e l'adeguamento del concetto di "stanza urbana" segnano lo studio dell'evoluzione progettuale dall'idea della forma come composizione (tanto nell'edificio che nel disegno della città) all'idea di forma come "non composizione" aprendo la strada ai progetti più recenti. L'ultimo capitolo, legato alla riflessione sulla materia che costituisce l'architettura, esamina i progetti che seguono uno sviluppo della forma che dipende dal lavoro di relazione tra paesaggio esterno e paesaggio interno, del controllo di tecniche specifiche di modulazione degli elementi dell'opacità e delle trasparenza, dell'irruzione della verticalità e dell'abitare in "altezza".
Henri Ciriani, Architetture 1960-2000
GALANTINO, MAURO
2000-01-01
Abstract
Il testo per la presentazione del lavoro di Ciriani propone una lettura della tradizione del Moderno attraverso gli esempi della sua architettura costruita. La scansione cronologica, inevitabile in un'opera che si occupa del lavoro di un autore nell'arco di quarant' anni, si coniuga con un taglio tematico, anche in considerazione della forte motivazione speculativa insita nel lavoro di Ciriani. I passaggi-temi coincidono con i capitoli. Dal piano alla "Piece urbaine" fai i conti con il pasaggio dagli anni della formazione e dei progetti immensi realizzati appena laureato, in Perù, all'arrivo in Francia e all'incontro con la cultura del progetto urbano di provenienza italiana. Il salutare conflitto tipologia-topologia entra in profondità in questa evoluzione, analizzando l'adeguamento dei metodi progettuali per lo spazio interno degli alloggi (e alla loro aggregazione) in riferimento ai piani delle Villes Nouvelles della periferia parigina. Lo sviluppo dello spazio degli edifici collettivi e l'adeguamento del concetto di "stanza urbana" segnano lo studio dell'evoluzione progettuale dall'idea della forma come composizione (tanto nell'edificio che nel disegno della città) all'idea di forma come "non composizione" aprendo la strada ai progetti più recenti. L'ultimo capitolo, legato alla riflessione sulla materia che costituisce l'architettura, esamina i progetti che seguono uno sviluppo della forma che dipende dal lavoro di relazione tra paesaggio esterno e paesaggio interno, del controllo di tecniche specifiche di modulazione degli elementi dell'opacità e delle trasparenza, dell'irruzione della verticalità e dell'abitare in "altezza".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.