Un ruolo per l'architettura è una sorta di manifesto per ricollocare al centro del dibattito l’architettura e la città come luogo delle idee e dell’arte. Ma anche per riaffermare il forte legame che unisce aspetti di necessità e luoghi dell’immaginario. Come scrive Edgar Morin ”c’è una inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline convenzionali e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali”. Credo che l’essenza della questione stia in questa inadeguatezza, come denunciata da Morin, e nel suo superamento. In quanto esito di un sedimentato processo culturale-tecnico-scientifico, il progetto di architettura rappresenta il culmine di un pensiero intellettuale in grado di ricomporre l’unità fra discipline artistico-umanistiche e discipline tecniche-scientifiche. E’ nel rapporto fra progetto e tecniche di costruzione che si definisce una nuova-antica condizione della ricerca scientifica in architettura. L’unità figurazione-costruzione definisce una cultura del progetto che non si occupa solo di risolvere problemi di carattere funzionale, ma indaga l’essenza stessa della costruzione come processo formale, come percorso necessario che studia le relazioni che intercorrono tra un’idea di forma e la sua realizzazione.
Un ruolo per l'architettura contemporanea
DAL FABBRO, ARMANDO
2011-01-01
Abstract
Un ruolo per l'architettura è una sorta di manifesto per ricollocare al centro del dibattito l’architettura e la città come luogo delle idee e dell’arte. Ma anche per riaffermare il forte legame che unisce aspetti di necessità e luoghi dell’immaginario. Come scrive Edgar Morin ”c’è una inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline convenzionali e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali”. Credo che l’essenza della questione stia in questa inadeguatezza, come denunciata da Morin, e nel suo superamento. In quanto esito di un sedimentato processo culturale-tecnico-scientifico, il progetto di architettura rappresenta il culmine di un pensiero intellettuale in grado di ricomporre l’unità fra discipline artistico-umanistiche e discipline tecniche-scientifiche. E’ nel rapporto fra progetto e tecniche di costruzione che si definisce una nuova-antica condizione della ricerca scientifica in architettura. L’unità figurazione-costruzione definisce una cultura del progetto che non si occupa solo di risolvere problemi di carattere funzionale, ma indaga l’essenza stessa della costruzione come processo formale, come percorso necessario che studia le relazioni che intercorrono tra un’idea di forma e la sua realizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.