Questo libro è il frutto di ricerche trentennali condotte dall’Autore sulla dozzina di pietre colorate, in assoluto tra le più rilevanti del mondo antico, originarie da varie località insulari e continentali della Grecia. La loro importanza è data non solo dalla quantità e qualità dei loro manufatti, ma anche dalla vastissima diffusione in tutto il Mediterraneo, avendo alcune talora raggiunto Paesi del Centro Europa, la Britannia e siti interni del Nord Africa e del medio Oriente. Tali pietre hanno avuto anche lunghissimi periodi di impiego in età classica, talvolta con inizi d’uso precedenti addirittura databili all’Età del Bronzo, e altrettanto lunghi intervalli di riutilizzazione nel Medioevo, Rinascimento e Barocco. Alcune di esse sono tuttora estratte e commercializzate. Di ognuna sono considerate le fonti storiche, l’aspetto macroscopico, una dettagliata storia d’uso, la diffusione geografica, e le cave d’origine con i metodi di estrazione e lavorazione. Segue poi l’aspetto più prettamente scientifico di ogni litotipo, che viene inquadrato dal punto di vista geologico-formazionale, analizzato minero-petrograficamente e geochimicamente, nonché esaminato per alcune sue fondamentali caratteristiche fisico-meccaniche, creando così delle vere e proprie banche-dati di riferimento. Vengono fornite le informazioni utili a una identificazione sicura che deve essere frequentemente basata su indagini archeometriche condotte in laboratorio; per alcune pietre, sono infine brevemente considerate morfologiche, cause e meccanismi di deterioramento in cava e nei monumenti. Questo volume quindi si raccomanda a tutti gli studiosi di storia dell’arte, architettura e archeologia, nonché a conservatori-restauratori, in qualche modo interessati agli aspetti materiali delle opere lapidee antiche, ma si rivolge anche a un più vasto pubblico di collezionisti di marmi e pietre usate nell’antichità e di appassionati cultori del mondo classico.
Poikiloi lithoi, versiculores maculae: i marmi colorati della Grecia Antica. Storia, uso, diffucione, cave, geologia, caratterizzazione scientifica, archeometria, deterioramento.
LAZZARINI, LORENZO
2007-01-01
Abstract
Questo libro è il frutto di ricerche trentennali condotte dall’Autore sulla dozzina di pietre colorate, in assoluto tra le più rilevanti del mondo antico, originarie da varie località insulari e continentali della Grecia. La loro importanza è data non solo dalla quantità e qualità dei loro manufatti, ma anche dalla vastissima diffusione in tutto il Mediterraneo, avendo alcune talora raggiunto Paesi del Centro Europa, la Britannia e siti interni del Nord Africa e del medio Oriente. Tali pietre hanno avuto anche lunghissimi periodi di impiego in età classica, talvolta con inizi d’uso precedenti addirittura databili all’Età del Bronzo, e altrettanto lunghi intervalli di riutilizzazione nel Medioevo, Rinascimento e Barocco. Alcune di esse sono tuttora estratte e commercializzate. Di ognuna sono considerate le fonti storiche, l’aspetto macroscopico, una dettagliata storia d’uso, la diffusione geografica, e le cave d’origine con i metodi di estrazione e lavorazione. Segue poi l’aspetto più prettamente scientifico di ogni litotipo, che viene inquadrato dal punto di vista geologico-formazionale, analizzato minero-petrograficamente e geochimicamente, nonché esaminato per alcune sue fondamentali caratteristiche fisico-meccaniche, creando così delle vere e proprie banche-dati di riferimento. Vengono fornite le informazioni utili a una identificazione sicura che deve essere frequentemente basata su indagini archeometriche condotte in laboratorio; per alcune pietre, sono infine brevemente considerate morfologiche, cause e meccanismi di deterioramento in cava e nei monumenti. Questo volume quindi si raccomanda a tutti gli studiosi di storia dell’arte, architettura e archeologia, nonché a conservatori-restauratori, in qualche modo interessati agli aspetti materiali delle opere lapidee antiche, ma si rivolge anche a un più vasto pubblico di collezionisti di marmi e pietre usate nell’antichità e di appassionati cultori del mondo classico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.