Il saggio elabora un'accurata analisi dell'opera di Rino Tami per la realizzazione dell'autostrada N2 (ora A2) Chiasso-S. Gottardo Il testo pone in luce l’opera dell’architetto ticinese nella costruzione dell’infrastruttura lungo l'intero tratto Chiasso-S. Gottardo. Protagonista dell’architettura del Cantone Ticino e Maestro di molti qualificati progettisti di quella generazione che si raccoglie sotto la denominazione di “Scuola ticinese”, Rino Tami pone il proprio prestigio professionale alla base di un’impresa essenziale nella modernizzazione e nell’unificazione del territorio ticinese, così come della connessione del Cantone all'intera Confederazione tramite il traforo del S. Gottardo, delle cui architetture all’imbocco italiano è progettista. La consapevolezza maturata sull’imprescindibile unione tra progetto del tracciato, manufatti stradali e relazioni paesaggistiche in un contesto geografico così complesso e prestigioso induce l’ambiente politico ticinese ad assegnare a Tami l’inedito e polivalente incarico di “consulente estetico” del Dipartimento delle Pubbliche Costruzioni, Sezione Strade Nazionali. Per conseguire questo scopo Tami elabora un approccio riassumibile dalle sue stesse parole: “l’autostrada come opera d’arte”. In un sistematico, ampissimo spetto di interventi diretti e indiretti egli dà unità materica e figurativa ai 150 Km dell’infrastruttura, ponendo con forza e conseguendo con successo il tema del disegno stradale come progetto architettonico. Il saggio ricompone la complessa vicenda della costruzione dell’opera ed analizza i principali manufatti realizzati, collocando questa importante esperienza nelle relazioni tra progetto di ingegneria, di architettura, di paesaggio. Lo studio è esito della collaborazione alla ricerca "Itinerario di un architetto: Rino Tami", diretta da Kenneth Frampton con Bruno Reichlin, nell’ambito del programma "Dal 'moderno realizzato' alle soglie del 'postmoderno', Archivio del Moderno, Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana. Lo studio è stato presentato in conferenze, tra cui alla Biblioteca Cantonale di Lugano, all'Università IUAV di Venezia.

L'orgogliosa modestia della N2

MAFFIOLETTI, SERENA
2008-01-01

Abstract

Il saggio elabora un'accurata analisi dell'opera di Rino Tami per la realizzazione dell'autostrada N2 (ora A2) Chiasso-S. Gottardo Il testo pone in luce l’opera dell’architetto ticinese nella costruzione dell’infrastruttura lungo l'intero tratto Chiasso-S. Gottardo. Protagonista dell’architettura del Cantone Ticino e Maestro di molti qualificati progettisti di quella generazione che si raccoglie sotto la denominazione di “Scuola ticinese”, Rino Tami pone il proprio prestigio professionale alla base di un’impresa essenziale nella modernizzazione e nell’unificazione del territorio ticinese, così come della connessione del Cantone all'intera Confederazione tramite il traforo del S. Gottardo, delle cui architetture all’imbocco italiano è progettista. La consapevolezza maturata sull’imprescindibile unione tra progetto del tracciato, manufatti stradali e relazioni paesaggistiche in un contesto geografico così complesso e prestigioso induce l’ambiente politico ticinese ad assegnare a Tami l’inedito e polivalente incarico di “consulente estetico” del Dipartimento delle Pubbliche Costruzioni, Sezione Strade Nazionali. Per conseguire questo scopo Tami elabora un approccio riassumibile dalle sue stesse parole: “l’autostrada come opera d’arte”. In un sistematico, ampissimo spetto di interventi diretti e indiretti egli dà unità materica e figurativa ai 150 Km dell’infrastruttura, ponendo con forza e conseguendo con successo il tema del disegno stradale come progetto architettonico. Il saggio ricompone la complessa vicenda della costruzione dell’opera ed analizza i principali manufatti realizzati, collocando questa importante esperienza nelle relazioni tra progetto di ingegneria, di architettura, di paesaggio. Lo studio è esito della collaborazione alla ricerca "Itinerario di un architetto: Rino Tami", diretta da Kenneth Frampton con Bruno Reichlin, nell’ambito del programma "Dal 'moderno realizzato' alle soglie del 'postmoderno', Archivio del Moderno, Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana. Lo studio è stato presentato in conferenze, tra cui alla Biblioteca Cantonale di Lugano, all'Università IUAV di Venezia.
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