Il libro indaga un aspetto particolare dell'opera di Karl Friedrich Schinkel, lo studio compiuto dall'architetto prussiano dell'architettura italiana del cinquecento. Schinkel fece un intenso uso di fonti del rinascimento italiano dimostrando una conoscenza non superficiale di progetti di Sanmicheli, Peruzzi, Sansovino e Palladio. In particolare grande rilievo deve essere dato alla sua conoscenza dell'opera di Giulio Romano, conoscenza documentata dai diari del suo secondo viaggio italiano del 1824. La visita di Palazzo Tè, in modo particolare, ha lasciato molte tracce tra i disegni che Schinkel produsse per il suo Trattato di Architettura che non venne mai pubblicato. Grazie alle indicazioni fornite da questa ricerca è stato possibile proporrre una datazione e una diversa interpretazione per molti documenti grafici finora trascurati dalla letteratura critica schinkeliana.
Karl Friedrich Schinkel und Palladio. Ein Kapitel der schinkelschen Renaissance-Rezeption
POGACNIK, MARKO
2009-01-01
Abstract
Il libro indaga un aspetto particolare dell'opera di Karl Friedrich Schinkel, lo studio compiuto dall'architetto prussiano dell'architettura italiana del cinquecento. Schinkel fece un intenso uso di fonti del rinascimento italiano dimostrando una conoscenza non superficiale di progetti di Sanmicheli, Peruzzi, Sansovino e Palladio. In particolare grande rilievo deve essere dato alla sua conoscenza dell'opera di Giulio Romano, conoscenza documentata dai diari del suo secondo viaggio italiano del 1824. La visita di Palazzo Tè, in modo particolare, ha lasciato molte tracce tra i disegni che Schinkel produsse per il suo Trattato di Architettura che non venne mai pubblicato. Grazie alle indicazioni fornite da questa ricerca è stato possibile proporrre una datazione e una diversa interpretazione per molti documenti grafici finora trascurati dalla letteratura critica schinkeliana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.