La mostra costituisce lo sviluppo tridimensionale di una riflessione teorica e progettuale che parallelamente viene condotta anche in forma di libro e che discute un'idea di architettura a bassa definizione (disinteressata al senso compiuto, e che intrattiene un rapporto diversificato con il tempo). Trattasi di una mostra-installazione, un dispositivo per la discussione che si colloca negli ambienti della Fondazione Buziol di Venezia con una sensibilità site-specific. Più che "spiegare" gli assunti teorici, dispiega i problemi attraverso materiali eterogenei che sono anche il frutto di numerosi workshop - svolti nel corso di diversi mesi.
Lo-FI Architecture: Architecture as curatorial Practice, mostra presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia, 26 agosto - 8 ottobre 2010
LUPANO, MARIO;
2010-01-01
Abstract
La mostra costituisce lo sviluppo tridimensionale di una riflessione teorica e progettuale che parallelamente viene condotta anche in forma di libro e che discute un'idea di architettura a bassa definizione (disinteressata al senso compiuto, e che intrattiene un rapporto diversificato con il tempo). Trattasi di una mostra-installazione, un dispositivo per la discussione che si colloca negli ambienti della Fondazione Buziol di Venezia con una sensibilità site-specific. Più che "spiegare" gli assunti teorici, dispiega i problemi attraverso materiali eterogenei che sono anche il frutto di numerosi workshop - svolti nel corso di diversi mesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.