Il saggio affronta il tema del simbolismo della luce e dell’ombra nella rappresentazione pittorica e architettonica ad altro tasso ‘prospettico’, tra i secc. XV e XVII. Partendo da un’analisi sul simbolismo dell’ombra di carattere trans-culturale, il saggio esamina criticamente l’utilizzo della skiagraphia (teoria delle ombre) nell’opera di Piero della Francesca (1416-1492) e di Johannes Vermeer (1632–1675), individuando la struttura geometrica dei tracciati d’ombra e le decezioni formali assunte dagli artisti per assecondare particolari contestualità allegoriche delle immagini da loro prodotte. L’ombra, manifestazione fisica della luce, assume un valore narrativo che slatentizza negli artisti esaminati miriadi di significati fortemente connessi con le coeve riflessioni filosofiche sull’idea di memoria.
Tutta la luce del mondo
DE ROSA, AGOSTINO
2005-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema del simbolismo della luce e dell’ombra nella rappresentazione pittorica e architettonica ad altro tasso ‘prospettico’, tra i secc. XV e XVII. Partendo da un’analisi sul simbolismo dell’ombra di carattere trans-culturale, il saggio esamina criticamente l’utilizzo della skiagraphia (teoria delle ombre) nell’opera di Piero della Francesca (1416-1492) e di Johannes Vermeer (1632–1675), individuando la struttura geometrica dei tracciati d’ombra e le decezioni formali assunte dagli artisti per assecondare particolari contestualità allegoriche delle immagini da loro prodotte. L’ombra, manifestazione fisica della luce, assume un valore narrativo che slatentizza negli artisti esaminati miriadi di significati fortemente connessi con le coeve riflessioni filosofiche sull’idea di memoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.