I servizi pubblici locali rappresentano lo strumento attraverso il quale gli enti locali, da sempre, hanno operato per soddisfare interessi e bisogni collettivi e anche sono intervenuti in economia per lo svolgimento delle più disparate attività. I modelli di organizzazione di tali attività sono stati oggetto di una contesa tra enti locali e legislatore statale: i primi hanno sempre rivendicato la loro autonomia organizzativa, soprattutto al fine di poter adeguare le figure gestionali alle loro esigenze concrete; il secondo, invece, ha sempre cercato di imporre rigidi modelli da utilizzare secondo le regole della tipicità amministrativa. In tale prospettiva, si profila sullo sfondo il classico braccio di ferro tra autonomia locale, sperimentazione e differenziazione, da un lato, e uniformità, tipicità e rigido rispetto dei modelli legislativi, dall’altro. La monografia, per prima cosa, ricostruisce i passaggi di tale conflitto; analizza i caratteri portanti dei vari istituti coinvolti. Successivamente, mette in risalto come sul piano dell’effettività il sistema sia caratterizzato da una tendenza degli enti locali a sperimentare in chiave innovativa nuovi moduli di gestione e di intervento. Infine, si tenta anche di proporre una diversa lettura del fenomeno alla luce dei nuovi principi caratterizzanti l’azione delle pubbliche amministrazioni.
Tipicità e autonomia nei servizi pubblici locali
PIPERATA, GIUSEPPE
2005-01-01
Abstract
I servizi pubblici locali rappresentano lo strumento attraverso il quale gli enti locali, da sempre, hanno operato per soddisfare interessi e bisogni collettivi e anche sono intervenuti in economia per lo svolgimento delle più disparate attività. I modelli di organizzazione di tali attività sono stati oggetto di una contesa tra enti locali e legislatore statale: i primi hanno sempre rivendicato la loro autonomia organizzativa, soprattutto al fine di poter adeguare le figure gestionali alle loro esigenze concrete; il secondo, invece, ha sempre cercato di imporre rigidi modelli da utilizzare secondo le regole della tipicità amministrativa. In tale prospettiva, si profila sullo sfondo il classico braccio di ferro tra autonomia locale, sperimentazione e differenziazione, da un lato, e uniformità, tipicità e rigido rispetto dei modelli legislativi, dall’altro. La monografia, per prima cosa, ricostruisce i passaggi di tale conflitto; analizza i caratteri portanti dei vari istituti coinvolti. Successivamente, mette in risalto come sul piano dell’effettività il sistema sia caratterizzato da una tendenza degli enti locali a sperimentare in chiave innovativa nuovi moduli di gestione e di intervento. Infine, si tenta anche di proporre una diversa lettura del fenomeno alla luce dei nuovi principi caratterizzanti l’azione delle pubbliche amministrazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.