Nell’ambito della produzione di architetture destinate ai luoghi di lavoro, emergono dal panorama del secondo Novecento italiano alcuni episodi inediti di collaborazione tra industriali, architetti e paesaggisti che rivelano una specifica attenzione al paesaggio inteso come parte di un processo sia costruttivo che simbolico. L’attività di Pietro Porcinai in quanto divulgatore, specialista ma soprattutto landscape architect che lavora a contatto con esperienze soprattutto tedesche e scandinave, immette nel panorama italiano alcuni progetti interessanti che coinvolgono in questo campo figure come, ad esempio, Adriano Olivetti, Brion, Zegna.
Luoghi di lavoro, paesaggi del xx secolo
LATINI, LUIGI
2012-01-01
Abstract
Nell’ambito della produzione di architetture destinate ai luoghi di lavoro, emergono dal panorama del secondo Novecento italiano alcuni episodi inediti di collaborazione tra industriali, architetti e paesaggisti che rivelano una specifica attenzione al paesaggio inteso come parte di un processo sia costruttivo che simbolico. L’attività di Pietro Porcinai in quanto divulgatore, specialista ma soprattutto landscape architect che lavora a contatto con esperienze soprattutto tedesche e scandinave, immette nel panorama italiano alcuni progetti interessanti che coinvolgono in questo campo figure come, ad esempio, Adriano Olivetti, Brion, Zegna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.