Il testo indaga il rapporto tra forma e figura nella palazzina Furmanik costruita da Mario De Renzi al lungotevere Flaminio a Roma tra il 1935 e il 1939. A partire dalle relazioni esistenti tra sistema dei loggiati di facciata e struttura dei piedritti retrostanti si propongono due differenti livelli interpretativi dell’opera: uno legato alla sua immagine, l’altro alla sua essenza interna costitutiva. Nello iato tra apparenti modularità di superficie e proporzioni auree nascoste, tra operazioni sottrattive e procedimenti additivi, si addensano le complessità e le contraddizioni di questo edificio. Eppure, di fronte alla deliberata ambiguità tra maschera di superficie e reale struttura costitutiva, De Renzi sembra riportare, nel cuore dell’edificio, la complessa sovrapposizione delle figure della città.
Figure sovrapposte. La palazzina Furmanik di Mario De Renzi
MARZO, MAURO CRISTINA
2008-01-01
Abstract
Il testo indaga il rapporto tra forma e figura nella palazzina Furmanik costruita da Mario De Renzi al lungotevere Flaminio a Roma tra il 1935 e il 1939. A partire dalle relazioni esistenti tra sistema dei loggiati di facciata e struttura dei piedritti retrostanti si propongono due differenti livelli interpretativi dell’opera: uno legato alla sua immagine, l’altro alla sua essenza interna costitutiva. Nello iato tra apparenti modularità di superficie e proporzioni auree nascoste, tra operazioni sottrattive e procedimenti additivi, si addensano le complessità e le contraddizioni di questo edificio. Eppure, di fronte alla deliberata ambiguità tra maschera di superficie e reale struttura costitutiva, De Renzi sembra riportare, nel cuore dell’edificio, la complessa sovrapposizione delle figure della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.