Da agglomerazione a milieu: l’interpretazione della città nell’economia urbana, a partire dai manuali pubblicati in Italia

Con l’introduzione dei beni di natura relazionale tra i fattori dello sviluppo, i confini tra l’economia applicata e le altre scienze sociali si vanno affievolendo. Questo processo, che comporta la ridefinizione di numerose categorie, particolarmente nel dominio dell’economia spaziale, non è di facile realizzazione a causa della scarsa integrabilità delle categorie sociologiche nell’analisi microeconomica. Il tema della città costituisce un esempio emblematico di tale situazione. Accanto all’interpretazione di derivazione neoclassica, ineccepibile sotto il profilo formale ma debole nei contenuti, si va infatti costituendo un’interpretazione derivata dalla scuola dei milieux, assai feconda sul piano sostantivo, ma che finora appare difficilmente integrabile nell’analisi economica standard. Il paper propone un percorso di integrazione tra le due interpretazioni, indicando nella teoria della conoscenza l’operatore idoneo a realizzarlo. Collocata su questo sfondo, la città si presenta come un milieu cognitivo dotato di caratteri originali ed economicamente rilevanti rispetto ad analoghe formazioni spaziali.