L'editoriale illustra il significato del numero monografico di Engramma "Per una archeologia della visione" ed evidenzia come i luoghi dell'archeologia sono indagati dagli autori dei saggi almeno da tre punti di vista: interrogando le ragioni che hanno generato forme architettoniche e strategie di collocazione dei manufatti; approfondendo il tema delle diverse posture ermeneutiche con le quali di epoca in epoca si è guardato ai resti archeologici; sottolineando la pregnanza delle rovine, sia come inesauribile campo di apprendimento (Alberto Ferlenga), sia come ambito di positive interferenze tra le esigenze di tutela dei siti archeologici, la loro frequentazione pubblica e le opportunità di valorizzazione e riqualificazione dei contesti urbani e paesaggistici di appartenenza (Aldo Aymonino).
Editoriale
Mauro Marzo
2013-01-01
Abstract
L'editoriale illustra il significato del numero monografico di Engramma "Per una archeologia della visione" ed evidenzia come i luoghi dell'archeologia sono indagati dagli autori dei saggi almeno da tre punti di vista: interrogando le ragioni che hanno generato forme architettoniche e strategie di collocazione dei manufatti; approfondendo il tema delle diverse posture ermeneutiche con le quali di epoca in epoca si è guardato ai resti archeologici; sottolineando la pregnanza delle rovine, sia come inesauribile campo di apprendimento (Alberto Ferlenga), sia come ambito di positive interferenze tra le esigenze di tutela dei siti archeologici, la loro frequentazione pubblica e le opportunità di valorizzazione e riqualificazione dei contesti urbani e paesaggistici di appartenenza (Aldo Aymonino).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.