Il lavoro di recupero dei "Magazzini 5 e 6" riguarda la rifunzionalizzazione di due manufatti portuali ottocenteschi dell'ex punto franco per adattarli alle nuove funzioni universitarie, seguendo l’esperienza precedente del recupero del Magazzino 7 già destinato nel 2002 dall'Ateneo a sede delle attività didattiche della Facoltà di Arti e Design. Il progetto conferma l'assetto distributivo originario dei magazzini, recuperando gli ampi ambienti collegati tra loro e serviti trasversalmente da ballatoi in cemento armato e per poter assicurare l'operatività degli spazi per la didattica, senza modificare l'unità tipologica e la natura costruttiva dei corpi di fabbrica, limita gli interventi al consolidamento strutturale, alla revisione di tutte le finiture e all'inserimento delle necessarie strutture impiantistiche, costituendo una dorsale che innerva ciascun edificio fino alla copertura. L'attività per poter giungere alla realizzazione di tale recupero è consistita nello svolgimento di una approfondita campagna di rilievi geometrici, di degrado e dissesto, nella direzione dei lavori di demolizione e pulizia propedeutici alla redazione del progetto di restauro dei materiali e consolidamento delle strutture, nella redazione del progetto in tutte le sue fasi preliminare, definitivo ed esecutivo e successivamente nello svolgimento delle procedure necessarie all'espletamento della gara per l’aggiudicazione dei lavori.
Lavori di Recupero Magazzini 5 e 6, Venezia
BARTOLONE, ROBERTA;
2007-01-01
Abstract
Il lavoro di recupero dei "Magazzini 5 e 6" riguarda la rifunzionalizzazione di due manufatti portuali ottocenteschi dell'ex punto franco per adattarli alle nuove funzioni universitarie, seguendo l’esperienza precedente del recupero del Magazzino 7 già destinato nel 2002 dall'Ateneo a sede delle attività didattiche della Facoltà di Arti e Design. Il progetto conferma l'assetto distributivo originario dei magazzini, recuperando gli ampi ambienti collegati tra loro e serviti trasversalmente da ballatoi in cemento armato e per poter assicurare l'operatività degli spazi per la didattica, senza modificare l'unità tipologica e la natura costruttiva dei corpi di fabbrica, limita gli interventi al consolidamento strutturale, alla revisione di tutte le finiture e all'inserimento delle necessarie strutture impiantistiche, costituendo una dorsale che innerva ciascun edificio fino alla copertura. L'attività per poter giungere alla realizzazione di tale recupero è consistita nello svolgimento di una approfondita campagna di rilievi geometrici, di degrado e dissesto, nella direzione dei lavori di demolizione e pulizia propedeutici alla redazione del progetto di restauro dei materiali e consolidamento delle strutture, nella redazione del progetto in tutte le sue fasi preliminare, definitivo ed esecutivo e successivamente nello svolgimento delle procedure necessarie all'espletamento della gara per l’aggiudicazione dei lavori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.