Il libro, che fa parte della collana Documenti di Architettura, raccoglie i progetti dell’architetto portoghese, introdotti da un saggio critico dell’autrice, dal titolo “Misteriose presenze”. La lettura critica delle opere e dei progetti evidenzia i tratti significativi teorici, linguistici, costruttivi, le relazioni con l’architettura portoghese contemporanea e moderna, il rapporto con il luogo e la storia. Scontata la superata contrapposizione tra la scuola di Porto e di Lisbona, e l’inattuale lettura del regionalismo critico, è possibile leggere l’opera di JLCG all’interno di un dibattito più ampio sulle questioni centrali che investono l’architettura contemporanea. La fiducia nella pratica del progetto, che JLCG persegue con attenzione e rigore, caratterizza la sua attività più recente già chiaramente segnata da esperienze di rilevante interesse. Vengono sondati i temi centrali della sua opera, il senso e il ruolo della costruzione, la posizione dell’architetto dinnanzi alle trasformazioni planetarie, evidenziando il carattere di radicalità con cui i temi della contemporaneità ma anche della classicità e della modernità, sono affrontati. Vagliando le relazioni tra architettura, arte, citta’, paesaggio, intesi come modi diversi differenti di sperimentare la stessa realtà, si evidenzia, nell’opera di JLCG, il valore della durata, della materia, della poesia e, mediante una ricerca paziente, una visione critica ma allo stesso tempo serena sul senso attuale della professione. Un ideale di architettura come conoscenza, attraverso una ricerca fatta di frammenti che sono parte di una visione unitaria che si traduce in esiti architettonici di notevole interesse.
João Luis Carrilho da Graça
ALBIERO, ROBERTA;
2006-01-01
Abstract
Il libro, che fa parte della collana Documenti di Architettura, raccoglie i progetti dell’architetto portoghese, introdotti da un saggio critico dell’autrice, dal titolo “Misteriose presenze”. La lettura critica delle opere e dei progetti evidenzia i tratti significativi teorici, linguistici, costruttivi, le relazioni con l’architettura portoghese contemporanea e moderna, il rapporto con il luogo e la storia. Scontata la superata contrapposizione tra la scuola di Porto e di Lisbona, e l’inattuale lettura del regionalismo critico, è possibile leggere l’opera di JLCG all’interno di un dibattito più ampio sulle questioni centrali che investono l’architettura contemporanea. La fiducia nella pratica del progetto, che JLCG persegue con attenzione e rigore, caratterizza la sua attività più recente già chiaramente segnata da esperienze di rilevante interesse. Vengono sondati i temi centrali della sua opera, il senso e il ruolo della costruzione, la posizione dell’architetto dinnanzi alle trasformazioni planetarie, evidenziando il carattere di radicalità con cui i temi della contemporaneità ma anche della classicità e della modernità, sono affrontati. Vagliando le relazioni tra architettura, arte, citta’, paesaggio, intesi come modi diversi differenti di sperimentare la stessa realtà, si evidenzia, nell’opera di JLCG, il valore della durata, della materia, della poesia e, mediante una ricerca paziente, una visione critica ma allo stesso tempo serena sul senso attuale della professione. Un ideale di architettura come conoscenza, attraverso una ricerca fatta di frammenti che sono parte di una visione unitaria che si traduce in esiti architettonici di notevole interesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.