Il saggio studia lo sviluppo del motivo dell'arco trionfale nell'architettura veneziana del Cinquecento, passando dall'opera di Tullio Lombardo (facciata della chiesa di Sant'Antonio di Castello, 1518 e sgg.), alla chiesa di San Giuliano di Jacopo Sansovino (1553-54 sgg.), per giungere all'opera di Andrea Palladio, e al suo progetto per la chiesa cattedrale di San Pietro di Castello (1559). Si delinea in tal modo un percorso della ricerca architettonica di età umanistica, che mostra i modi specifici in cui a Venezia i modelli dell'antichità romana sono recepiti e adattati.
"I mutevoli aspetti dell'antico. Archi trionfali e facciate di chiese nella Venezia del Cinquecento", in "Le Génie du lieu. La réception du langage classique en Europe (1540-1650): sélection, interprétation, invention", Actes des sixièmes Rencontres d'architecture européenne 11-13 Juin 2009, a cura di Monique Chatenet, Claude Mignot, Picard, Paris 2013, pp. 25-44
GUERRA, ANDREA
2013-01-01
Abstract
Il saggio studia lo sviluppo del motivo dell'arco trionfale nell'architettura veneziana del Cinquecento, passando dall'opera di Tullio Lombardo (facciata della chiesa di Sant'Antonio di Castello, 1518 e sgg.), alla chiesa di San Giuliano di Jacopo Sansovino (1553-54 sgg.), per giungere all'opera di Andrea Palladio, e al suo progetto per la chiesa cattedrale di San Pietro di Castello (1559). Si delinea in tal modo un percorso della ricerca architettonica di età umanistica, che mostra i modi specifici in cui a Venezia i modelli dell'antichità romana sono recepiti e adattati.
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