Il ponte a Corte di Piove di Sacco in provincia di Padova, realizzato in acciaio duplex è frutto di riflessioni che riguardano sia la sua qualità interna, di tipo tecnico-prestazionale, sia quella esterna, di tipo percettivo. Nel 2009 la necessità di sostituire il ponte sul fiume Brenta, a Corte di Piove di Sacco, ormai inadeguato sotto il profilo della sicurezza e della viabilità, si è imposta orientando la scelta tipologica verso uno ad arco a via intermedia. Il controllo dell’ubicazione del ponte rispetto agli assi viari e fluviali, della tipologia, delle geometrie, della scelta del materiale e del suo trattamento, ha definito il ponte dal punto di vista qualitativo. Infatti, dal progetto all’esecuzione, per tale opera, è stata affrontata non solo la qualità tecnica, in particolar modo per quanto riguarda la durabilità, ma anche quella “esterna”, includendo aspetti percettivi. In tal senso, oggi, il ponte si propone come duplice offerta di paesaggio da un lato, diventando, di fatto, per coloro che lo percepiscono dal territorio, come un landmark che interpreta il passaggio da un paesaggio agricolo ad uno urbano, e dall’altro, per coloro che vi transitano con veicoli, a piedi o in bicicletta, come nuovo possibilità di affaccio sul fiume Brenta, ora percepibile a diverse velocità.
Il nuovo ponte a Corte di Piove di Sacco (Padova)
CULATTI, MICHELE;
2013-01-01
Abstract
Il ponte a Corte di Piove di Sacco in provincia di Padova, realizzato in acciaio duplex è frutto di riflessioni che riguardano sia la sua qualità interna, di tipo tecnico-prestazionale, sia quella esterna, di tipo percettivo. Nel 2009 la necessità di sostituire il ponte sul fiume Brenta, a Corte di Piove di Sacco, ormai inadeguato sotto il profilo della sicurezza e della viabilità, si è imposta orientando la scelta tipologica verso uno ad arco a via intermedia. Il controllo dell’ubicazione del ponte rispetto agli assi viari e fluviali, della tipologia, delle geometrie, della scelta del materiale e del suo trattamento, ha definito il ponte dal punto di vista qualitativo. Infatti, dal progetto all’esecuzione, per tale opera, è stata affrontata non solo la qualità tecnica, in particolar modo per quanto riguarda la durabilità, ma anche quella “esterna”, includendo aspetti percettivi. In tal senso, oggi, il ponte si propone come duplice offerta di paesaggio da un lato, diventando, di fatto, per coloro che lo percepiscono dal territorio, come un landmark che interpreta il passaggio da un paesaggio agricolo ad uno urbano, e dall’altro, per coloro che vi transitano con veicoli, a piedi o in bicicletta, come nuovo possibilità di affaccio sul fiume Brenta, ora percepibile a diverse velocità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.