Nel campo del design la parola d’ordine sembrerebbe essere sempre più la “firma”, del designer o dell’azienda. A guardare bene però la maggioranza degli oggetti d’uso quotidiano invece è no-name e no-brand. Questo in sintesi il concetto di partenza della ricognizione storica e critica sviluppata da Alberto Bassi nel volume "Il design anonimo in Italia", edito da Electa.
Anonima progettisti
BULEGATO, FIORELLA
2007-01-01
Abstract
Nel campo del design la parola d’ordine sembrerebbe essere sempre più la “firma”, del designer o dell’azienda. A guardare bene però la maggioranza degli oggetti d’uso quotidiano invece è no-name e no-brand. Questo in sintesi il concetto di partenza della ricognizione storica e critica sviluppata da Alberto Bassi nel volume "Il design anonimo in Italia", edito da Electa.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.