Sono state analizzate mediante microscopia elettronica a scansione (SEM) interfacciata con microsonda a dispersione di energia (EDS) dieci monete di oro e tre di elettro emesse da Siracusa dalla seconda metà del V alla fine del II secolo a.C. Esse comprendono un pezzo da 20 litre della fine della seconda democrazia, un tristatere di Timoleonte, due decadrammi e un doppio decadramma più un pezzo da 5 dracme, uno da 12 e uno da 50 litre di Agatocle, un decadramma di Iceta, uno di Ierone II e un 25 litre di Ieronimo. I risultati ottenuti indicano che l'oro usato era generalmente molto puro, contenendo solo in alcuni nominali tracce di rame e piccole quantità di argento, quest'ultimo ovviamente in percentuali maggiori, che sono state di volta in volta determinate, nell'elettro, dando così indicazioni utili a una migliore conoscenza delle emissioni analizzate anche ai fini di eventuali determinazioni di autenticità di analoghi esmplari. Per quest'ultimo scopo, la presenza di piccolissimi (3-10 micron) inclusi di quarzo (residui della ganga del minerale di partenza?) nell'oro agatocleo e ieroniano è risultata particolarmente significativa.
Analisi chimiche di monete di elettro e oro di siracusa greca
CONVENTI, ALBERTO;LAZZARINI, LORENZO
2015-01-01
Abstract
Sono state analizzate mediante microscopia elettronica a scansione (SEM) interfacciata con microsonda a dispersione di energia (EDS) dieci monete di oro e tre di elettro emesse da Siracusa dalla seconda metà del V alla fine del II secolo a.C. Esse comprendono un pezzo da 20 litre della fine della seconda democrazia, un tristatere di Timoleonte, due decadrammi e un doppio decadramma più un pezzo da 5 dracme, uno da 12 e uno da 50 litre di Agatocle, un decadramma di Iceta, uno di Ierone II e un 25 litre di Ieronimo. I risultati ottenuti indicano che l'oro usato era generalmente molto puro, contenendo solo in alcuni nominali tracce di rame e piccole quantità di argento, quest'ultimo ovviamente in percentuali maggiori, che sono state di volta in volta determinate, nell'elettro, dando così indicazioni utili a una migliore conoscenza delle emissioni analizzate anche ai fini di eventuali determinazioni di autenticità di analoghi esmplari. Per quest'ultimo scopo, la presenza di piccolissimi (3-10 micron) inclusi di quarzo (residui della ganga del minerale di partenza?) nell'oro agatocleo e ieroniano è risultata particolarmente significativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.