Quale direzione di ricerca può assumere oggi un corso di laurea specialistica in disegno del prodotto? Da qualche anno l’Università IUAV di Venezia esplora il rapporto tra innovazione del prodotto e sviluppo sostenibile con una particolare sensibilità rivolta ai temi energetici. Il laboratorio di Design dei Materiali e Tecnologie Innovativi, tenuto da Alberto Meda, cerca di tracciare alcune linee guida su cui fondare un progetto capace di confrontarsi con temi urgenti ed ormai irrinunciabili per la cultura del progetto. Il corso titolato anche “energia per abitare” attraversa molteplici livelli di complessità e ambiti interdisciplinari. Il valore strategico del progetto si esprime innanzitutto nell’individuazione delle problematiche che ruotano intorno alle questioni della sostenibilità, del risparmio delle risorse, nonché della realizzazione e della distribuzione del prodotto. L’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono presupposti irrinunciabili per la messa a punto di un progetto in grado di migliorare la qualità della vita. L’uso cosciente delle risorse energetiche prefigura un progetto che lavora sulla riduzione e semplificazione delle parti componenti e sulla possibilità di realizzare prodotti in grado di integrare più funzioni in modo coerente. I progetti cercano una possibile risposta alle emergenze contemporanee guardando all’efficienza energetica come opportunità per definire nuove tipologie di prodotti che riflettano nuovi stili di vita più responsabili e rispettosi dell’ambiente. Il “brief” si arricchisce di nuove parole che producono una nuova sensibilità che coinvolge una dimensione etica attenta ai consumi e ai conseguenti riflessi energetici. I campi tecnologici e i principi fisici esplorati danno vita ad una serie di “metaprodotti” che dipingono un paesaggio fertile per una riflessione puntuale sul ruolo e la responsabilità sociale del designer. Recuperare, conservare, generare energia attraverso prodotti basati su principi innovativi che guidano la scelta delle tecnologie e l’applicazione corretta dei materiali: calore domestico, energia portatile, energia in movimento, energie rinnovabili, recupero e depurazione dell’acqua, sono solo alcuni dei macro-temi esplorati dai progetti degli studenti della laurea specialistica in disegno del prodotto. Prodotti sensibili e sensibilizzanti, prodotti intelligenti che supportano anche un nuovo principio estetico capace di comunicare i valori della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente segnando, contemporaneamente, un possibile percorso per un futuro composto da soluzioni efficaci.

Il laboratorio di design dei materiali e tecnologie innovativi dello IUAV di Venezia

ZITO, MARCO
2008-01-01

Abstract

Quale direzione di ricerca può assumere oggi un corso di laurea specialistica in disegno del prodotto? Da qualche anno l’Università IUAV di Venezia esplora il rapporto tra innovazione del prodotto e sviluppo sostenibile con una particolare sensibilità rivolta ai temi energetici. Il laboratorio di Design dei Materiali e Tecnologie Innovativi, tenuto da Alberto Meda, cerca di tracciare alcune linee guida su cui fondare un progetto capace di confrontarsi con temi urgenti ed ormai irrinunciabili per la cultura del progetto. Il corso titolato anche “energia per abitare” attraversa molteplici livelli di complessità e ambiti interdisciplinari. Il valore strategico del progetto si esprime innanzitutto nell’individuazione delle problematiche che ruotano intorno alle questioni della sostenibilità, del risparmio delle risorse, nonché della realizzazione e della distribuzione del prodotto. L’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono presupposti irrinunciabili per la messa a punto di un progetto in grado di migliorare la qualità della vita. L’uso cosciente delle risorse energetiche prefigura un progetto che lavora sulla riduzione e semplificazione delle parti componenti e sulla possibilità di realizzare prodotti in grado di integrare più funzioni in modo coerente. I progetti cercano una possibile risposta alle emergenze contemporanee guardando all’efficienza energetica come opportunità per definire nuove tipologie di prodotti che riflettano nuovi stili di vita più responsabili e rispettosi dell’ambiente. Il “brief” si arricchisce di nuove parole che producono una nuova sensibilità che coinvolge una dimensione etica attenta ai consumi e ai conseguenti riflessi energetici. I campi tecnologici e i principi fisici esplorati danno vita ad una serie di “metaprodotti” che dipingono un paesaggio fertile per una riflessione puntuale sul ruolo e la responsabilità sociale del designer. Recuperare, conservare, generare energia attraverso prodotti basati su principi innovativi che guidano la scelta delle tecnologie e l’applicazione corretta dei materiali: calore domestico, energia portatile, energia in movimento, energie rinnovabili, recupero e depurazione dell’acqua, sono solo alcuni dei macro-temi esplorati dai progetti degli studenti della laurea specialistica in disegno del prodotto. Prodotti sensibili e sensibilizzanti, prodotti intelligenti che supportano anche un nuovo principio estetico capace di comunicare i valori della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente segnando, contemporaneamente, un possibile percorso per un futuro composto da soluzioni efficaci.
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