Disegni e testo scorrono come tracciati paralleli in "La casa degli uomini" (1941) – quello di Le Corbusier come un montaggio filmico, quello di François de Pierrefeu come un fiume – e si incontrano, oltre le linee di demarcazione politiche e di ricerca, in un lavoro collettivo in sé plurale che potrebbe inclu- dere, sottotraccia, anche la firma di Pierre Winter. Più dei nomi, importa la cosa: ordine, fecondità e gioia nell’imperioso ora del costruire, adesso e nella situazione del costruito in Francia.

La Maison des hommes : Éditions Plon, Paris, 1942

RAKOWITZ, GUNDULA
2015-01-01

Abstract

Disegni e testo scorrono come tracciati paralleli in "La casa degli uomini" (1941) – quello di Le Corbusier come un montaggio filmico, quello di François de Pierrefeu come un fiume – e si incontrano, oltre le linee di demarcazione politiche e di ricerca, in un lavoro collettivo in sé plurale che potrebbe inclu- dere, sottotraccia, anche la firma di Pierre Winter. Più dei nomi, importa la cosa: ordine, fecondità e gioia nell’imperioso ora del costruire, adesso e nella situazione del costruito in Francia.
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